Bilancio Squadre 2023: Team Arkéa-Samsic
Poche luci e tante ombre nel 2023 del Team Arkéa – Samsic. Fresca di promozione nel WorldTour, il team bretone non è riuscito ad ottenere più di 10 vittorie e tutte in corse di secondo piano. La formazione transalpina, infatti, non è riuscita ad incidere nei Grandi Giri né per le vittorie parziali né per la classifica generale e ha faticato anche nelle classiche. Da sottolineare comunque che questi pochi successi sono arrivati per la maggior parte grazie a giovani corridori, spesso alle prime affermazioni tra i professionisti; risultati che fanno quindi ben sperare per il futuro.
TOP
Forse il risultato più importante per il 2023 della formazione francese è arrivato a metà stagione e non dalla strada, ma dal CicloMercato. Il team è, infatti, riuscito a mettere le mani a partire dal primo agosto su Arnaud Démare, che in appena sedici giorni di corsa ha ottenuto due vittorie e altre quattro top-10, diventando rapidamente il riferimento assoluto del team. Il classe 1991 si prepara quindi per essere uno dei punti di riferimento per la squadra nei prossimi anni in cui potrà anche mettere la sua esperienza a disposizione di compagni emergenti.
Fra questi ci sono anche Jenthe Biermans e Luca Mozzato, che nel 2023 hanno raccolto i primi successi delle rispettive carriere da professionisti. Il giovane veneto, in particolare, ha trionfato in una tappa del Tour de Limousin e nella semiclassica Binche-Chimay-Binche, dando bella mostra dei suoi recenti progressi, testimoniati anche dai piazzamenti ottenuti in un contesto complicato come quello delle volate del Tour de France. Dal canto suo, il 28enne Biermans ha vissuto la miglior stagione della sua carriera, imponendosi alla Muscat Classic e in una frazione del Giro del Lussemburgo e raccogliendo una serie di piazzamenti brillanti.
Il trasferimento in Arkéa sembra aver poi giovato a Cristián Rodríguez, che ha chiuso la sua prima stagione con la maglia della squadra francese raccogliendo un buon carico di punti, preziosi per la squadra. Lo spagnolo ha coperto sia il ruolo da uomo di classifica, chiudendo 13esimo la generale della Vuelta a España, e anche quello di riferimento nelle corse di un giorno, piazzandosi bene in gare di buon livello come il Giro dell’Appenino e la CIC Mont Ventoux.
Un ottimo inizio di stagione ha fatto ben sperare nel rendimento a lungo termine di Kévin Vauquelin, che però ha dovuto fare i conti con un lungo e fastidioso infortunio, che lo ha poi condizionato nel resto della stagione. Il 22enne francese, primo classificato al Tour des Alpes Maritimes et du Var e buon protagonista della Parigi-Nizza, rimane comunque una delle grandi speranze della squadra bretone, soprattutto per quel che riguarda le brevi corse a tappe e le corse di un giorno, senza ovviamente dimenticare ambizioni anche sulle tre settimane in un futuro prossimo.
Qualcosa di buono ha fatto intravedere il neopro’ Louis Barré, che può proporsi come un corridore regolare, utile per raccogliere buoni risultati nelle brevi corse a tappe e nelle semiclassiche. In attesa di ulteriori progressi, il 23enne francese è stata una delle sorprese più positivi della sua squadra, soprattutto su percorsi mossi, con il bel risultato in chiusura di stagione al Tour of Guangxi come biglietto da visita da presentare nel 2024.
+++ Arnaud Démare
++ Luca Mozzato
+ Cristián Rodríguez
FLOP
Dopo essere stato tra i grandi protagonisti che hanno aiutato la formazione transalpina alla promozione, il completo e dinamico Hugo Hofstetter ha vissuto un 2023 ben lontano dai suoi livelli. Resistente e veloce, il corridore francese negli ultimi anni aveva abituato ad una grandissima continuità e affidabilità, che a fine stagione si traduceva quantomeno in un gran numero di piazzamenti, anche in corse di prestigio, ma quest’anno il numero è sceso drasticamente, togliendo un importante contributo alla sua squadra.
In termini di risultati non ha brillato nemmeno Warren Barguil, che non è riuscito andare oltre ad alcuni piazzamenti, tanto nelle classiche, primaverili ed autunnali, quanto nei GT, lottando senza fortuna per le fughe sia a Giro che Tour. Un anno di rimpianti dunque per il francese, arrivato come l’uomo della svolta per la formazione di casa, nella quale era cresciuto inizialmente, e che lascerà questo inverno per cercare un nuovo rilancio.
Considerato tra i più promettenti passati con la maglia del team bretone, Elie Gesbert vive un’altra stagione di stallo, mostrando qui e lì sprazzi delle sue qualità, ma ben lontano da quel livello che si sperava potesse raggiungere e che alcuni buoni piazzamenti lasciano ancora presagire, seppur con sempre meno convinzione o speranza. Stabile su strada anche la carriera dell’ottimo pistard Donavan Grondin, classe 2000 che chiaramente ha ancora molto davanti a sé, ma che al momento sembra più poter diventare un bel gregario, in particolare per gli sprint, visto che non ha mostrato lampi delle sue capacità in prima persona. Piccolo passo indietro anche per Matis Louvel, che veniva da due stagioni di crescita alle quali ha faticato quest’anno a far corrispondere risultati alle aspettative. Il classe 1999 si è dovuto accontentare di qualche piazzamento, ma l’obiettivo era indubbiamente qualcosa in più.
Manca ancora un gradino anche a Daniel McLay, che dopo delle ottime prime stagioni, che gli erano valse anche la chiamata nel WorldTour prima del ritorno all’ovile, sta faticando ormai a trovare una sua effettiva dimensione e continuità. Da un velocista come lui, anche se non necessariamente vincente, ci si aspetta sicuramente più di alcune Top5 sparse, così come del decimo posto alla Gand – Wevelgem. Deludente anche l’anno di quel Clément Champoussin che era stato invece ingaggiato per dare un importante contributo al team quando la corsa si fa difficile. Il vincitore di tappa alla Vuelta non è invece riuscito nel salto di qualità, anche se ha comunque ottenuto nell’arco della stagione una vittoria di buon livello e alcuni piazzamenti incoraggianti. Servirà di più, ma è un inizio che per il 25enne può essere trampolino.
Al team sono chiaramente mancati i punti anche di Amaury Capiot e Nacer Bouhanni, due potenziali capitani ai quali si chiedevano risultati importanti. Pesantemente condizionato da un infortunio al ginocchio a gennaio che lo ha tenuto lontano dalle corse sino ad agosto, il primo non ha chiaramente potuto dare il suo apporto, così come il secondo, che ha vissuto un anno difficile, tanto fisicamente quanto psicologicamente, figlio del brutto infortunio della scorsa stagione in Turchia che lo ha portato dritto verso il ritiro dalle corse.
– Warren Barguil
— Matis Louvel
— Hugo Hofstetter
Classifica UCI
Una stagione difficile relega la squadra bretone al diciannovesimo posto della classifica UCI per squadre con 7229 punti. Appena promossa nel WorldTour, quindi, la formazione è già a rischio retrocessione (nella classifica del WorldTour occupa, infatti, la diciassettesima piazza). Di seguito i 20 corridori che hanno contribuito alla raccolta dei punti entrati nel conteggio dell’annata 2023.
CORRIDORE | NAZIONE | ETÀ | PUNTI |
---|---|---|---|
DEMARE Arnaud |
FRA
|
32 | 1106.57 (658) |
BARGUIL Warren |
FRA
|
32 | 786 |
MOZZATO Luca |
ITA
|
25 | 767 |
RODRIGUEZ MARTIN Cristian |
ESP
|
28 | 667 |
VAUQUELIN Kévin |
FRA
|
22 | 628 |
BIERMANS Jenthe |
BEL
|
28 | 507 |
CHAMPOUSSIN Clément |
FRA
|
25 | 456 |
HOFSTETTER Hugo |
FRA
|
29 | 427 |
GESBERT Elie |
FRA
|
28 | 361 |
LOUVEL Matis |
FRA
|
24 | 358 |
BARRE Louis |
FRA
|
23 | 306 |
COSTIOU Ewen |
FRA
|
21 | 239 |
MCLAY Daniel |
GBR
|
31 | 206 |
GUERNALEC Thibault |
FRA
|
26 | 198 |
DEKKER David |
NED
|
25 | 175 |
RIES Michel |
LUX
|
25 | 119 |
GUGLIELMI Simon |
FRA
|
26 | 108 |
PICHON Laurent |
FRA
|
37 | 98 |
DELAPLACE Anthony |
FRA
|
34 | 84 |
BOUHANNI Nacer |
FRA
|
33 | 81 |
Miglior Momento
Non è stata una stagione particolarmente brillante e per questo i tutti successi arrivati rappresentano momenti significativi. Fra questi, scegliamo quello firmato da Luca Mozzato sul traguardo della Binche-Chimay-Binche, tradizionale semiclassica belga in cui il corridore italiano ha saputo regolare una concorrenza decisamente qualificata. Il veneto ha gestito alla perfezione un finale caotico e molto emozionante, riuscendo a mettere la sua ruota davanti a quelle di tutti gli altri e sigillando così un successo che ne ha certificato il percorso di crescita.
Bilancio Arkéa - Samsic 2023
Volate - 6.4
Classiche - 5.2
GT - 5.3
5.6
Grazie all'arrivo di Arnaud Démare nel finale di stagione la situazione si è risollevata e il comparto velocisti si è ritrovato con un uomo di riferimento assoluto, ma gli altri reparti sono rimasti al di sotto delle aspettative per una stagione che di sicuro lascia insoddisfatti
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