Bonus Bici, è caos ClickDay: crash vari e code fino a 600mila persone (e lo SPID spesso non funziona)

È arrivato il tanto atteso ClickDay per il Bonus Bici, il giorno in cui poter ricevere il rimborso di quanto speso in precedenza, oppure prenotare il proprio acquisto. Come temuto, non mancano tuttavia i problemi in un sistema che si ritrova ora sostanzialmente ingolfato. Disponibile da questa mattina alle 9:00, con reale inizio dalle 9:30 visto che la prima mezzora serviva per iniziare l’afflusso, il portale ufficiale https://www.buonomobilita.it/ (attenzione a non finire su un sito con l’accento in quanto non funziona e chissà perché è stato creato due settimane fa…) sembra elegante e funzionale, ma la realtà dei fatti è diversa dalla prima occhiata.

Con un plafond complessivo di 215 milioni di euro (c’è un countdown che appare non appena si entra sul sito, chissà fino a che punto in tempo reale e dunque affidabile), c’è ampio margine, ma ovviamente si vuole tutti cercare di ottenere il bonus il prima possibile, per assicurarsi di riceverlo. Non si va infatti in ordine di acquisto, ma di prenotazione sul sito. Paradossalmente, dunque, chi ha già acquistato potrebbe non ricevere il rimborso mentre chi invece si prenota ora il proprio voucher potrà usufruirne entro 30 giorni dalla data di acquisizione. Per questo dal governo cercano di rassicurare dicendo che i fondi basteranno per tutti (visto che il bonus è attivabile sino al 31 dicembre) e che, nel caso non basti, l’intenzione è aggiungere fino ad un massimo di 100 milioni nel plafond nei prossimi decreti o legge di bilancio.

Ma intanto, è stato creato un ClickDay, con tutto quello che ne consegue… E quel che ne consegue sono code – virtuali, ma pur sempre code – di migliaia, centinaia di migliaia di persone. Intorno alle 10 di mattina c’erano già oltre centomila persone in attesa, con un tasso di crescita esponenziale che ha visto arrivare a sfiorare i 500.000 un’ora dopo. Una soglia ampiamente raggiunta e superata nelle ore successive, con un picco (almeno per ora) di oltre 600 mila persone in fila alle 13:15.

A seconda dei momenti, la velocità di scorrimento è ben diversa, ma ci sono stati lunghi periodi di stasi completa (attenzione a non fare refresh: teoricamente non dovrebbe far saltare tutto, ma alcuni hanno perso la propria posizione). Un calcolo effettuato nella prima mezzora attorno alle 11:30 ha visto una media di circa 460 posizioni guadagnate in un minuto. A seconda della posizione di partenza può significare dunque molte ore di attesa (al momento del calcolo la nostra posizione era oltre 470.000, il che avrebbe significato 16 ore di attesa, mentre invece dopo circa tre ore ci restano invece “solo” 250 mila persone davanti).

Ma i problemi non sono solamente nell’attesa. Molti utenti che sono riusciti a completare la fila hanno infatti segnalato problemi con lo SPID che non veniva riconosciuto o che risultava intasato, ma anche dei crash o problemi legati al server che facevano saltare il sito, costringendo l’utente a ricominciare da capo. Se qualcuno ha iniziato già questa mattina, significa potenzialmente aver fatto una coda di oltre un milione di utenti… Peraltro, attenzione a non perdere il proprio turno, perché è si ha disposizione uno slot piuttosto piccolo. Il sito concede infatti 20 minuti per completare la propria richiesta. Non uno di più. Non bisogna dunque distrarsi e bisogna farsi trovare pronti, quando finalmente arriva il momento (sempre sperando che tutto funzioni al meglio).

Attenzione a tenere il proprio dispositivo sempre accesso e connesso a internet (il che significa metterlo anche in carica). Ovviamente, chiunque voglia imbattersi oggi in questa trafila si faccia trovare munito innanzitutto di SPID, oltre che di giustificativo di spesa, IBAN e partita IVA dell’esercente da cui ha acquistato. Oltre agli articoli che vi abbiamo proposto in questa pagina, a questo link potete trovare le FAQ proposte dal ministero per risolvere gli eventuali dubbi ed eventualmente potete provare a chiedere assistenza sul sito ufficiale (abbiamo provato, dopo quattro ore ancora nessuna risposta).

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