Tour de l’Ain 2022, show di Antonio Pedrero! Ma Guillaume Martin si salva e conquista la corsa

Il Tour de l’Ain 2022 si chiude con l’impresa di Antonio Pedrero. Partito dopo appena cinque chilometri di corsa assieme a Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl), Sylvain Moniquet (Lotto Soudal) e Andrea Piccolo (EF Education – EasyPost), il corridore della Movistar stacca i suoi compagni di avventura e si prende in solitaria la tappa regina della corsa transalpina, che si chiudeva oggi. Alle sue spalle chiudono Harry Sweeney (Lotto Soudal) e George Bennett (UAE Team Emirates), partiti in contropiede, mentre è Mattias Jensen (Trek-Segafredo) a regolare il gruppo dei migliori, tra i quali il leader Guillaume Martin (Cofidis), che conserva per una manciata di secondi la sua maglia, conquistando la corsa. Lo seguono sul podio il danese Jensen e il connazionale Rudy Molard (Groupama-FDJ), mentre è nono Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo).

La giornata è stata dinamica sin dalle prime fasi di corsa, con Sylvain Moniquet (Lotto Soudal), Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Antonio Pedrereo (Movistar) e Julian Alaphilippe (Quick-Step Alpha Vinyl) che formano il primo quartetto all’attacco sin dalle primissime battute di gara. A smuovere ulteriormente le acque è tuttavia il campione del mondo, che rapidamente allunga, seguito da Pedrero. I due riescono così a guadagnare circa due minuti sui primi inseguitori, con Piccolo che viene raggiunto da Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën), Elie Gesbert (Arkéa Samsic), Jeremy Cabot e Cristian Rodriguez (TotalEnergies).

Rapidamente la Cofidis prende così in mano la situazione visto il ritardo abbastanza ridotto dello spagnolo, al quale comunque era stato concesso già un margine di cinque minuti. Il corridore iberico intanto resta da solo a 75 chilometri dal traguardo, salutando Alaphilippe sull’impegnativo Col de Menthières (9,2 km al 6,3%). Lo spagnolo non si è comunque perso d’animo e ha proseguito la sua azione, distanziando sempre più la maglia iridata e tenendo a buona distanza un gruppo che intanto cominciava a perdere pezzi sotto anche l’impulso della Trek – Segafredo di Mattias Jensen, pronto a tentare l’assalto al primato di Guillaume Martin (Cofidis).

Sulla seconda ascesa del Menthières la situazione si anima, con alcuni scatti anche dal gruppo. Felix Großschartner (Bora-hansgrohe) è tra i primi a provarci, ma a fare la differenza è George Bennett (UAE Team Emirates), che comincia così ad andare a riprendere alcuni dei corridori che erano rimasti nel mezzo. Alla sua azione si unirà in seguito Harrison Sweeney (Lotto Soudal), mentre Rémy Rochas (Cofidis) controlla come può un gruppo ormai ridotto ai soli Martin, Jensen, e le coppie Groupama – FDJ e Ag2r Citroën, composte rispettivamente da Rudy Molard, Sébastien Reichenbach, Jaakko Hänninen e Valentin Paret Peintre.

Jensen prova così a muoversi, rapidamente ripreso da Martin, che controlla la situazione, consentendo il rientro del compagno. Intanto il vantaggio di Pedrero resta intorno ai due minuti, diventando pericoloso in ottica classifica generale. Il francese tuttavia non si scompone e gestisce bene le sue forze, anche dopo essere rimasto da solo. Nell’ascesa finale trova anche collaborazione dai rivali che ormai puntano soprattutto al podio e a conservare il proprio piazzamento, cercando di non far guadagnare troppo neanche a Bennett.

La battaglia in tre tempi si svolge così su più fronti. Quella per la tappa la vince dunque nettamente Pedrero, il cui lungo assolo tuttavia non basta per ribaltare la classifica, visto che nell’ascesa finale Martin impone il suo ritmo riuscendo a contenere il ritardo da tutti coloro che erano davanti. Sweeney si prende così la seconda posizione davanti a Bennett, mentre nel finale Jensen prova un ultimo scatto per staccare Martin, che tuttavia tiene duro e si prende la vittoria finale.

Risultato Tappa 3 Tour de l’Ain 2022

Classifica Generale Tour de l’Ain 2022

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