Parigi-Nizza 2023, la prima volata è di Tim Merlier! Tadej Pogacar guadagna subito 6″ sui rivali

Successo di Tim Merlier nella prima tappa della Parigi-Nizza 2023. Il campione belga, alla quarta vittoria stagionale, è stato il più veloce nella volata che ha deciso la frazione inaugurale della “Corsa verso il Sole”, conclusasi sul traguardo di La Verrière dopo 169,4 chilometri. Perfettamente lanciato dai compagni di squadra, il 30enne della Soudal-QuickStep è riuscito a mettersi nettamente alle spalle Sam Bennett (Bora-hasngrohe) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo), che completano il podio di giornata. Merlier è ovviamente anche la prima Maglia Gialla della gara transalpina con 4″ di vantaggio su Bennett e su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che grazie all’abbuono conquistato allo sprint intermedio ha già guadagnato 6″ su tutti gli altri uomini di classifica.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La tappa parte in maniera piuttosto tranquilla, con il gruppo a viaggiare ad andatura regolare per un lungo tratto e nessun attacco per provare ad andare in fuga. Trascorsi così i primi 14 chilometri di gara, Jonas Gregaard (Uno-X Pro Cycling Team) decide quindi di allungare, subito seguito da Paul Ourselin (TotalEnergies): i due riescono rapidamente a guadagnare una trentina di secondi di margine, arrivando ad avere un vantaggio massimo di 3’45” dopo 33 chilometri percorsi. A quel punto, sono Lotto Dstny e, soprattutto, Alpecin-Deceuninck a portarsi in testa al plotone per aumentare l’andatura, con il gap che si stabilizza sui 3’20” per diversi chilometri.

Dopo il primo GPM di giornata, la breve Côte de Milon-la-Chapelle conquistata da Ourselin, il margine dei due battistrada scende a 2’20”, con il gruppo che nel tratto seguente continua a rosicchiare secondi su secondi. A 50 chilometri dall’arrivo, il vantaggio dei due attaccanti scende quindi per la prima volta sotto al minuto, arrivando fino a 35″ prima di risalire a 1′ dopo un rallentamento del plotone, accortosi di essersi avvicinato troppo e troppo presto. L’avventura della coppia al comando prosegue così ancora per un po’, fino ai -30 dalla conclusione, quando gli inseguitori operano l’accelerazione decisiva che esaurisce la fuga di giornata.

Anche una volta ripresi gli attaccanti, però, l’andatura del gruppo si mantiene alta in vista del secondo passaggio sul GPM della Côte de Milon-la-Chapelle. Il nervosismo, come avviene spesso in queste situazioni, causa una caduta nella quale ad avere la peggio è Thibault Guernalec (Team Arkéa-Samsic), apparso piuttosto dolorante. Appena iniziata la salita, è Neilson Powless (EF Education-EasyPost) ad allungare, subito seguito da Tadej Pogacar (UAE Team Emirates); i due, data la brevità dello strappo, non fanno la differenza ma riescono a portar via un drappello di 25 corridori, dal quale poco dopo allunga nuovamente Powless. Mentre gli altri si fermano, facendosi riprendere dal grosso del plotone, lo statunitense guadagna una ventina di secondi, ma da solo non riesce a fare tanta strada e la sua azione si esaurisce quindi a 7300 metri dal traguardo.

Poco dopo, il gruppo affronta l’ultima asperità di giornata, la Côte des 17 Tournants, in cima alla quale è presente uno sprint intermedio che assegna 6, 4 e 2 secondi di abbuono. A sprintare per questi secondi è un inesauribile Pogacar, che transita per primo davanti a Pierre Latour (TotalEnergies), Dorian Godon (Ag2r Citroen) e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma); dopo lo scollinamento, lo sloveno e Latour allungano assieme al vincitore dell’ultimo Tour de France, che però non collabora dato che in gruppo è presente il velocista di riferimento della sua squadra, Olav Kooij. Pogacar e Vingegaard decidono quindi di rialzarsi, mentre Latour prosegue guadagnando una manciata di secondi di vantaggio.

Il vento contrario e il lavoro della Soudal-QuickStep frenano però le ambizioni del transalpino, che viene tenuto sotto controllo e poi riassorbito a 2000 metri dalla conclusione. La formazione belga mantiene il comando delle operazioni anche una volta dentro l’ultimo chilometro, con Florian Senechal che riesce a prendere qualche metro di vantaggio sfruttando il buco fatto da un corridore della Trek-Segafredo. A sacrificarsi per andare a chiudere sul campione francese è Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe), con Sam Bennett che è quindi costretto a partire un po’ lungo, subito affiancato da Kooij. Ben coperto alle spalle del neerlandese c’è però Tim Merlier (Soudal-QuickStep), che sbuca a 75 metri dall’arrivo e va ad imporsi nettamente.

Risultato Tappa 1 Parigi-Nizza 2023

Classifica Generale Parigi-Nizza 2023

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