GP Indurain 2023, stoccata di Ion Izagirre! 10° Cristian Scaroni

Ion Izagirre è il più forte al GP Indurain 2023. Lo spagnolo della Cofidis centra il bis nella corsa di casa, da lui già vinta nel 2016, staccando negli ultimi 2000 metri Sergio Higuita (Bora-hansgrohe), con il quale si era avvantaggiato a una decina di chilometri dalla conclusione. Decisivo è stato lo strappo finale dell’Alto Ibarra, che ha visto Izagirre fare il vuoto sul colombiano e mantenere qualche secondo di margine lungo l’insidiosa discesa successiva, tagliando infine il traguardo con 2″ di margine su Higuita. Più staccato, Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) coglie il terzo posto, mentre a chiudere la top-10 di giornata è Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), unico azzurro tra i primi dieci.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo una decina di chilometri si materializza il primo attacco di giornata: sono Alessandro Fancellu (Eolo-Kometa), Xavier Cañellas (Electro Hiper Europa), Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi) e Matyas Kopecky (Team Novo Nordisk) ad allungare rispetto al gruppo, che non controbatte, tanto che dopo 40 chilometri di gara il vantaggio è superiore ai quattro minuti. In testa al gruppo si posizionano poi uomini della Movistar e della UAE Team Emirates, che si incaricano di tenere stabile il vantaggio della fuga; il proposito viene mantenuto, visto che si entra negli ultimi 90 chilometri di corsa sempre con un vantaggio di 4′ a disposizione dei fuggitivi.

Il gap si dimezza nei 20 chilometri seguenti e scende ulteriormente affrontando l’Alto Guirguillano, dove la fuga si sfalda: i primi a cedere sono Kopecky e Fancellu, seguiti poi da Cañellas, tutti rapidamente ripresi dal plotone, dove a prendere in mano la situazione arriva la EF Education-EasyPost. L’avventura dell’ultimo fuggitivo, Bizkarra, dura comunque solo qualche chilometro in più, con il gruppo che torna compatto ai -61 dalla conclusione. La formazione statunitense continua a tenere alta l’andatura nel tratto seguente e lungo la salita dell’Alto de Lezaun, ma il ritmo non è sufficiente per fare selezione e, allo scollinamento, il plotone è ancora piuttosto folto.

A 35 chilometri dall’arrivo è Javier Romo (Astana Qazaqstan) a provare a movimentare la situazione, ma lo spagnolo viene ripreso all’inizio del duro strappo dell’Alto Ibarra, scollinato poco prima del passaggio sulla linea d’arrivo. Lungo la tortuosa discesa successiva, il gruppo si spezza in diversi tronconi per il forcing degli uomini Movistar, e davanti rimangono una quarantina di corridori, con la formazione spagnola ancora protagonista con Nelson Oliveira, che allunga ai -25 dal traguardo, venendo raggiunto poco dopo da Luis Leon Sanchez (Astana Qazaqstan).

EF Education-EasyPost e UAE Team Emirates organizzano però subito l’inseguimento ai due attaccanti, forti di una quindicina di secondi di vantaggio, e dopo averli tenuti e tiro vanno a riassorbirli all’inizio dell’Alto de Eraul. A quel punto iniziano gli attacchi, con Ion Izagirre (Cofidis) particolarmente attivo: il suo primo tentativo viene stoppato da Marc Soler (UAE Team Emirates), ma poco dopo lo spagnolo ci riprova, riuscendo a prendere qualche secondo di vantaggio. Alle sue spalle, è Sergio Higuita (Bora-hansgrohe) che decide quindi di muoversi, con il colombiano che va a raggiungere Izagirre poco prima dello scollinamento, a dieci chilometri dall’arrivo.

Avendo scollinato con pochi secondi di margine, i due iniziano subito a collaborare, guadagnando velocemente terreno sui primi inseguitori, tra i quali l’accordo invece manca. Izagirre e Higuita iniziano così lo strappo finale dell’Alto Ibarra con una dozzina di secondi di vantaggio, e subito lo spagnolo allunga in maniera decisa; il colombiano risponde a questo primo attacco, ma non può nulla sulla seconda accelerazione del corridore della Cofidis, che a 2000 metri dalla conclusione se ne va. Dietro, invece, è Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) a staccare tutti, ma il danese non può ormai più rientrare sui corridori davanti a lui, che affrontano la discesa verso il traguardo distanziati di 4″ l’uno dall’altro. Nessuno dei due si prende eccessivi rischi lungo la discesa e Izagirre può così presentarsi sul rettilineo finale con un margine rassicurante, festeggiando il primo successo stagionale.

Risultato GP Indurain 2023

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