Coppa Bernocchi 2022, Davide Ballerini torna alla vittoria! Battuti Corbin Strong e Stefano Oldani

Davide Ballerini è stato il più veloce sul traguardo della Coppa Bernocchi 2022. Il corridore della Quick-Step Alpha Vinyl è imposto davanti a Corbin Strong (Israel-PermierTech) e Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck). Quarto posto per Matteo Trentin (UAE Team Emirates) che è stato il primo a lanciare la volata decisivia. Il classe 1994 ha coronato al meglio il grande lavoro fatto dalla sua squadra e in particolare da Julian Alaphilippe che è stato grande protagonista della corsa, andando più volte all’attacco nelle fasi centrali di gara. A lungo, infatti, sembrava difficile che la vittoria venisse decisa da una volata di gruppo, visto che sono stati in tanti a cercare di portare via una fuga nel circuito del Piccolo Stelvio.

Dopo il breve trasferimento che anticipa il via ufficiale, la corsa parte subito con la fuga di giornata. Il primo scatto è infatti quello giusto e nessuno prova a contrastarlo, permettendo a Jon Barrenetxea (Caja Rural – Seguros RGA), Fran Muñoz (Eolo-Kometa), Alan Jousseaume (TotalEnergies) e Giulio Masotto (Team Corratec) di guadagnare subito terreno, tanto che dopo sei chilometri hanno già due minuti di margine. I quattro possono così gestire le prime fasi di corsa, nelle quali cercare di accumulare più vantaggio possibile con il minimo sforzo necessario. Conclusa una prima ora di corsa percorrendo 44,7 chilometri, i quattro uomini di testa entrano nel circuito di Valle Olona con un vantaggio di 7’40” sul gruppo, che a quel punto decide di cominciare ad invertire il trend.

I primi a mettersi davanti sono gli uomini della Bardiani CSF Faizanè, seguiti da Quick-Step Alpha Vinyl e Team BikeExchange-Jayco, con il distacco che al primo scollinamento del Piccolo Stelvio è di 6’55”. Nelle due tornate successive la situazione non cambia, con il gruppo che progressivamente recupera terreno rispetto alla testa della corsa, ormai composta da tre uomini visto che Masotto non è riuscito a seguire il ritmo degli ormai ex compagni di avventura. Con il distacco sceso a 4’40”, nel corso della quarta ascesa della salita arrivano i primi scatti con Andrea Bagioli (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Quentin Pacher (Groupama – FDJ) e Einer Rubio (Movistar Team) che decidono di allungare, provocando un frazionamento che vede inizialmente vittima anche Alaphilippe, rimasto attardato.

Dopo la salita che un gruppo di circa 40 unità conclude con un ritardo di 2’50” dai battistrada, il ritmo cala leggermente, consentendo ad alcuni corridori, fra cui l’ex iridato, di rientrare. Nella tornata successiva arriva una nuova scossa, questa volta ad opera della Quick-Step Alpha Vinyl, il cui forcing finisce per portare fuori un gruppetto di 14 unità. A comporlo sono Alaphilippe, Ilan Van Wilder, Mikkel Honoré (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Miguel Ángel López (Astana Qazaqstan Team), Ion Izaguirre (Cofidis), Romain Gregoire (Groupama – FDJ), Strong, José Joaquín Rojas, Einer Rubio (Movistar Team), Trentin, Diego Ulissi, Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Natnael Tesfazion (Drone Hopper – Androni Giocattoli) e Alexis Vuillermoz (TotalEnergies), che a 60 chilometri dalla conclusione hanno un ritardo di 1’10” sul terzetto di testa, mentre un gruppo ancora molto ridotto insegue a 1’58”.

Nei chilometri successivi il gruppo all’inseguimento dei quattrodici si infoltisce, ma davanti vanno veloci, avvicinandosi sempre di più alla testa della corsa. Nel corso della penultima ascesa Munoz lascia i compagni di fuga, mentre dietro un’accelerazione di Julian Alaphilippe spacca il grupetto: con l’ex campione del mondo rimangono i soli Rubio e Hirschi, mentre Rojas, Vuillermoz e Strong sembrano quelli più in difficoltà. I tre attaccanti in discesa si riportano sulla coppia al comando, ma presto l’inseguimento riesce anche a buona parta degli altri corridori usciti dal gruppo, con la testa della corsa che a 45 chilometri è formata da 13 uomini.

Alaphilippe, però, continua ad accelerare, portando fuori un nuovo quartetto con ancora Hirschi, assieme a Izagirre e Josseaume. Nel tratto di salita successivo, comunque, Trentin è il primo a rientrare sulla testa della corsa, seguito dagli altri contrattaccanti, ad eccezione di Miguel Angel Lopez. La calma, però, dura molto poco, perché un nuovo scatto di Rubio frazione nuovamente il gruppetto, con i soli Ulissi, van Wilder e Josseaume ad inseguire. I quattro non riescono, comunque, a guadagnare molto, con Alaphilippe e Hirschi che vanno all’attacco in salita, raggiunti poi da Honoré, Grégorie e Izagirre. Al momento dell’uscita dal circuito , comunque, il gruppo ha un ritardo inferiore al minuto.

All’ingresso negli ultimi 30 chilometri di corsa gli inseguitori riescono a riportarsi davanti, seguiti poco dopo da altri ex compagno di fuga. Tirato dagli uomini della Alpecin-Deceuninck, il gruppo è tuttavia molto vicino e rientra sugli attaccanti cinque chilometri più avanti. Si registrano, però, subito nuovi scatti, con un nuovo gruppetto di attaccanti composto da Oldani, Alaphilippe, Strong, Van Wilder, Jhonatan Narváez (Inoes Grenadiers), Alessandro Covi (UAE Team Emirates) e Hirschi. Il gruppo intanto, in una prima fase, fatica ad organizzare l’inseguimento, anche se dopo qualche chilometro il lavoro di Movistar, AG2R Citroen, Trek-Segafredo e Bora-Hansgorhe sembra dare frutti. A 12 chilometri dalla conclusione Van Wilder, Covi, Strong e Narvaez provano, quindi, ad accelerare nuovamente, con Dries Devenyns (Quick-Step Alpha Vinyl) e Paul Ourselin (Total Energies) che si riportano sulla testa della corsa, ma il gruppo va a chiudere a nove chilometri dalla conclusione.

A quel punto la formazione belga cambia tattica mettendosi compatta a lavorare in testa al gruppo, con anche Trek-Segafredo, Intermarché-WantyGobert e UAE Team Emirates che si organizzano per favorire la volata del proprio uomo veloce. Si entra quindi negli ultimi tre chilometri di corsa con la squadra belga ancora a lavorare nelle prime posizioni, con a ruota gli avversari della UAE Team Emirates. Proprio questi ultimi prendono la testa della corsa ad un chilometro e mezzo dalla conclusione con un treno organizzato alla perfezione. Covi è l’ultimo uomo di un Trentin che lancia una volata forse un po’ troppo lunga. Di questa situazione ne approfitta Ballerini che era alla sua ruota per andare a vincere la corsa, mentre il trentino viene superato anche da Strong e Oldani.

Risultato Coppa Bernocchi 2022

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