Giro d’Italia 2023, Presentazione Percorso e Favoriti Nona Tappa: Savignano sul Rubicone – Cesena (35 km, cronometro)

Sarà una cronometro a chiudere la prima settimana del Giro d’Italia 2023. I 35 chilometri contro il tempo previsti da Savignano sul Rubicone a Cesena forniranno certamente indicazioni precise per quanto riguarda la classifica generale. Il percorso, completamente pianeggiante, permetterà infatti ai big abili nelle prove a cronometro di scavare distacchi importanti su tutti gli altri. Saranno tre i rilevamenti cronometrici lungo il percorso, rispettivamente dopo 13, 21 e 29 chilometri. Questa seconda prova contro il tempo, quindi, rappresenterà sicuramente uno snodo importante per la lotta per la Maglia Rosa, dando al contempo indicazioni su quanto potrà accadere nelle due settimane successive.

ORARIO DI PARTENZA PRIMO CORRIDORE: 13:10
ORARIO DI ARRIVO ULTIMO CORRIDORE (PREVISTO): 17:09
DIRETTA TV E STREAMING: 13:10-14:00 RaiSport / 14:00-18:00 Rai2 | 13:00-17:45 Eurosport 1 / Eurosport, Discovery+, GCN
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Percorso Nona Tappa Giro d’Italia 2023

La seconda cronometro individuale di questa edizione del Giro d’Italia prenderà il via da Piazza Borghesi, la piazza principale di Savignano sul Rubicone. Il percorso completamente pianeggiante e con poche curve, consentirà dunque agli specialisti di sviluppare tutta la loro potenza. I corridori dovranno fare attenzione all’attraversamento cittadino di San Mauro Pascoli, dopo 3800 metri dal via. Le prime indicazioni riguardo ai tempi arriveranno, invece, al chilometro 13 a Fossa dove è posto il primo rilevamento cronometrico.

Il tracciato punterà verso l’interno con i corridori che troveranno il secondo intermedio a Ruffio, dopo 23,1 chilometri. Da qui si entrerà a Cesena, dove, al chilometro 29, ci sarà l’ultimo rilevamento cronometrico. I corridori attraverseranno la città, percorrendo anche un breve tratto in pavé di porfido, prima del finale completamente piatto e rettilineo con una sola curva a 1900 m dall’arrivo.

Favoriti Nona Tappa Giro d’Italia 2023

Se le due cadute della tappa di Salerno non avranno lasciato troppi strascichi, il favorito d’obbligo è Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) che avrà la possibilità di scatenare sulla strada tutta la sua potenza lungo i 35 chilometri in programma. Il campione iridato non vorrà farsi sfuggire la possibilità di scavare un solco importante tra sé e i suoi rivali per la conquista della Maglia Rosa, prima di dover affrontare le grandi montagne. D’altra parte, il belga non potrà nascondersi ed è chiamato a dare il massimo con la speranza che le conseguenze della cadute di mercoledì non si facciano più sentire.

Non vorrà perdere ulteriore terreno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) che deve già recuperare quasi un minuto nei confronti del rivale belga. Lo sloveno, a sua volta tra i migliori interpreti delle prove contro il tempo, vorrà riscattare l’opaca crono di apertura provando a fare il colpo, come gli riuscì lo scorso anno al Giro dei Paesi Baschi quando, nella breve cronometro inaugurale, si impose mettendosi alle spalle proprio Evenepoel. In casa giallonera attenzione anche a Rohan Dennis, aggregato all’ultimo momento alla spedizione alla Corsa Rosa, da sempre tra i migliori quando si tratta di prove a cronometro.

Un tracciato di questo tipo è fatto apposta per favorire i corridori dotati di grande potenza, caratteristica che certamente non manca a Stefan Küng (Groupama-FDJ). L’elvetico, quinto nella prima crono di sabato scorso, troverà il terreno ideale per esaltare le sue qualità e per conquistare finalmente il suo primo successo in un Grande Giro. Nella stessa squadra dello svizzero c’è anche Bruno Armirail, che non ha probabilmente le potenzialità dei corridori citati prima di lui, ma che può sicuramente ritagliarsi uno spazio di rilievo. Chi ha dimostrato di andare molto bene a cronometro, in una frazione però dal percorso diverso rispetto a questa, è il duo della UAE Team Emirates composto da Joao Almeida e Jay Vine. Spetterà a loro provare quantomeno di non accusare altro ritardo rispetto ai grandi favoriti appena citati. Non trascurabili neppure le qualità di Brandon McNulty, che, al netto dei disguidi cronometrici che lo hanno interessato, ha fatto più che bene nella crono di apertura di questo Giro.

Da non sottovalutare in partenza sono le qualità dell’attuale Maglia Rosa, Andreas Leknessund (Team DSM). Il giovane norvegese sta facendo vedere buonissime cose e le prove contro il tempo sono una materia ha dimostrato di saper rispondere a tono, quando interrogato. Probabile poi che “l’effetto-Rosa” possa anche rinvigorire le già spiccate qualità dello scandinavo. In casa Ineos Grenadiers, poi, i corridori che possono far bene abbondano: attenzione in particolare a Geraint Thomas e a Tao Geogheghan Hart, usciti molto bene dalla tappa di Fossombrone e parsi davvero molto concentrati e determinati in questa prima settimana di gara. Sempre nella squadra britannica c’è anche Thymen Arensman, che sembra non avere particolari obiettivi di classifica visto il ritardo accumulato nelle prime tappe. Da vedere se affronterà la crono al massimo o magari sceglierà di conservare le energie per quello che verrà.

In chiave classifica generale ci sarà da vedere come si comporteranno Aleksandr Vlasov e Lennard Kämna. Il duo della Bora-hansgrohe a cronometro non è di quelli da garanzia di successo, ma entrambi i corridori hanno indubbie qualità. Il russo, peraltro, è andato ben oltre le aspettative nella cronometro di esordio e potrebbe anche sorprendere in positivo, anche se arriva da una giornata di gara non entusiasmante. Nella squadra tedesca c’è inoltre Bob Jungels, il quale sembra aver però perso con gli anni il passo adatto per brillare contro il tempo. Più brillante, ultimamente, è parso invece il tedesco Nico Denz, pedalatore da non sottovalutare.

Ci sono poi degli specialisti del fondamentale della cronometro che possono far bene, soprattutto su un percorso come quello disegnato dagli organizzatori per l’occasione, cogliendo magari l’occasione di un momento-meteo più favorevole rispetto a quello di altri: attenzione quindi all’australiano Michael Hepburn (Jayco-AlUla), allo statunitense Will Barta (Movistar) e al sudafricano Stefan de Bod (Ef Education-EasyPost). Quest’ultima formazione schiera anche Ben Healy, che vorrà probabilmente prendersi un po’ di riposo dopo la vittoriosa faticaccia di Fossombrone ma che si è presentato fra i “grandi” con la nomea di ottimo interprete delle cronometro.

Restando nel novero dei grandi pedalatori che potrebbero essere favoriti da un meteo propizio o da una giornata di “libertà” concessa dalle rispettive squadre, occhio a Josef Černý (Soudal-QuickStep), Mads Pedersen, Bauke Mollema (entrambi della Trek-Segafredo) ed Edoardo Affini (Jumbo-Visma)

Borsino dei Favoriti Nona Tappa Giro d’Italia 2023

***** Remco Evenepoel
**** Stefan Küng, Primoz Roglic
*** João Almeida, Andreas Leknessund, Jay Vine
** Bruno Armirail, Geraint Thomas, Tao Geoghegan Hart, Brandon McNulty
* Thymen Arensman, Stefan de Bod, Rohan Dennis, Michael Hepburn, Will Barta

Meteo Previsto Nona Tappa Giro d’Italia 2023

Pioggia. Possibilità di precipitazioni: 100%. Umidità relativa: 88%. Vento direzione NNO fino a 16 km/h. Temperatura prevista: minima 8° C, massima 16° C.

Maggiori insidie Nona Tappa Giro d’Italia 2023

Nessuna insidia da un punto di vista altimetrico e planimetrico col percorso che sarà completamente pianeggiante e con poche curve. I corridori, però, dovranno prestare attenzione ai passaggi cittadini di San Mauro Pascoli e Cesena, che presentano alcuni restringimenti e nel secondo caso anche un breve tratto in pavé. Attenzione anche alla pioggia che renderà scivoloso l’asfalto e che potrà condizionare la prova se la sua intensità varierà nel corso della giornata.

Altimetria e Planimetria Nona Tappa Giro d’Italia 2023

Cronotabella Nona Tappa Giro d’Italia 2023

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