Giro d’Italia 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Dodicesima Tappa: Cuneo – Pinerolo

Si cominciano a vedere le salite al Giro d’Italia 2019. Lungo i 158 chilometri in programma da Cuneo a Pinerolo il gruppo affronterà infatti il suo primo GPM di prima categoria, con l’impegnativa ascesa del Montoso (8,8km al 9,5%, max 14%) che si presenta come importante giudice della tappa che porta il gruppo ai piedi delle grandi montagne. Posta ad oltre 30 chilometri dal traguardo la salita rappresenta un antipasto di quel che attende i corridori nel lungo fine settimana alpino, con la possibilità che qualcuno possa iniziare a saggiare la gamba dei rivali, pur con l’arrivo lontano. Difficile infatti pensare che qualcuno possa anche solo lontanamente emulare una delle imprese più leggendarie del ciclismo, con i quasi 200 chilometri di impresa solitaria di Fausto Coppi nella Cuneo-Pinerolo del 1949.

In vista del traguardo ci sarà invece un interessante muro di 500 metri, interamente in pavé, con una pendenza media del 13,2% e punte del 20%, dal quale si scollinerà a 2 chilometri dalla conclusione. Una veloce discesa porterà poi il gruppo alla flamme rouge, da dove si proseguirà in pianura sino all’arrivo. La lotta per la tappa potrebbe decidersi proprio su questo strappo, sia che a giocarsi il successo sia un gruppetto di attaccanti che un gruppo ristretto dall’impervio GPM precedente.

ORARIO DI PARTENZA: 13:10
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:59 – 17:25
DIRETTA TV: 11:30 – 14:30 Raisport+ / 14:30 – 18:00 Rai2 / 13:30 – 17:45 Eurosport 1
HASHTAG UFFICIALE: #Giro102 #Giro

Favoriti Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2019

Gli uomini di classifica potrebbero dare vita a qualche schermaglia in salita, ma sembra improbabile che qualcuno possa fare la differenza, quindi si prospetta una tappa dal pronostico incertissimo. Si potrebbe invece fare una certa differenza “da dietro” mandando improvvisamente in difficoltà qualche corridore importante in giornata storta in salita, oppure in discesa. Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) potrebbe provare a saggiare la tenuta mentale e tecnica degli avversari in discesa, ma lo scollinamento a 32 chilometri dal traguardo non invoglierà più di tanto a provarci. In tal senso, creerà molto più scompiglio lo strappo a due chilometri dal traguardo. È qui che probabilmente vedremo attaccare chi avrà ancora energie da spendere. Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) è il corridore con tutti i riflettori puntati addosso e dovrà dimostrare di non avere punti deboli.

Bob Jungels (Deceuninck-Quick-Step), da navigato vincitore di classiche, troverà pane per i suoi denti, ed è uno dei favoriti più interessanti. Richard Carapaz (Movistar) e Davide Formolo (BORA-hansgrohe) sono altri due corridori molto adatti a questo arrivo, così come Ilnur Zakarin (Katusha-Aplecin) e Simon Yates (Mitchelton-Scott), se dovessero riuscire a fare la differenza sull’ultima salita.

Al di là degli uomini propriamente di classifica, questa tappa potrebbe dare spazio a coloro che sono parzialmente fuori classifica, ma che andranno alla ricerca del successo di tappa oppure a punti importanti per la maglia azzurra. Tra questi, Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) è sicuramente un buon partito così come Pello Bilbao (Astana), interessante pedina che la formazione kazaka potrebbe muovere per cercare di scardinare la corsa, Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Esteban Chaves (Mitchelton-Scott), Jan Bakelants (Sunweb), Enrico Gasparotto (Dimension Data) o Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale), pur acciaccato. Senza dimenticare la maglia rosa, Valerio Conti (UAE Team Emirates) che, galvanizzato da questa chance, potrebbe decidere di correre all’attacco.

Occhio poi a chi deve recuperare in classifica generale, come Miguel Angel Lopez (Astana), Mikel Landa (Movistar), Sam Oomen (Sunweb), Tao Geoghegan Hart (Team Ineos), Ben O’Connor (Dimension Data) che potrebbe dare vita a una sorta di “corsa nella corsa” già sul Montoso. Attenzione chiaramente anche alle possibilità di fuga, con tanti corridori che potrebbero trovare una buona occasione. Tra questi spiccano i nomi di Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) o  Ruben Plaza (Israel Cycling Academy), ma non mancano anche altri papabili come Alexis Vuillermoz (Ag2r La Mondiale), ed Enrico Battaglin (Katusha-Alpecin), anche se le condizioni non sono certo delle migliori dopo la caduta, mentre sarà da capire se nuovamente un uomo come Diego Ulissi (UAE Team Emirates) sarà completamente sacrificato alla causa della Maglia Rosa oppure avrà libertà di azione per giocarsi le sue carte in un finale sulla carta molto adatto.

Borsino dei Favoriti Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2019

***** Bob Jungels
**** Vincenzo Nibali, Primoz Roglic
*** Richard Carapaz, Davide Formolo, Giulio Ciccone
** Simon Yates, Ilnur Zakarin, Tony Gallopin, Pello Bilbao
*Enrico Gasparotto, Andrea Vendrame, Mikel Landa, Thomas De Gendt, Miguel Angel Lopez

Meteo Previsto Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2019

Soleggiato. Precipitazioni: 5%. Umidità: 60%. Vento: 10 km/h verso N. Temperature: minima 18°, massima 22°.

Maggiori insidie Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2019

La prima tappa del Giro con montagne importanti si pone come molto insidiosa. L’imperativo per tutti gli uomini di classifica sarà quello di non perdere terreno, né sul Montoso, né sullo strappo nel finale. Superati questi due ostacoli, perfetti trampolini di lancio per attaccanti, la missione sarà in ogni caso compiuta.

Altimetria e Planimetria Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2019

Cronotabella Dodicesima Tappa Giro d’Italia 2019

Giro d'italia 2019 Tappa 12 Cronotabella

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