Giro di Romandia 2024, Presentazione Percorso e Favoriti Seconda Tappa: Fribourg – Salvan / Les Marécottes (171 km)

Terzo giorno di corsa e frangente importante per il Giro di Romandia 2024. La corsa elvetica vivrà giovedì 25 aprile la tappa da Fribourg a Salvan / Les Marécottes, sede di arrivo posta in cima a una salita abbastanza esigente. Primo banco di prova per gli uomini di classifica, la salita finale sarà anticipata da una prima ascesa nelle fasi centrali di tappa che non dovrebbe creare grandi variazioni al tema di una tappa che vedrà il confronto fra i big sulla ascesa conclusiva, posta al termine di una tappa di 171 chilometri. Sarà interessante tuttavia vedere come il gruppo deciderà di affrontare la questione visto che il giorno successivo ci sarà una cronometro che potrebbe avere a sua volta un peso in classifica generale.

ORARIO DI PARTENZA: 12:50
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:06-17:26
DIRETTA TV E STREAMING: 15:30-17:45 Eurosport 2, Eurosport, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #TDR2024

Percorso Seconda Tappa Giro di Romandia 2024

La tappa partirà da Fribourg e prima di puntare sostanzialmente diritto verso Sud effettuerà alcune deviazioni nella vallata locale, cratterizzata da brevi saliscendi e un percorso comunque abbastanza sinuoso su strade non molto larghe. Qui si comporrà probabilmente la fuga di giornata, con la strada che inizierà a salire in maniera più decisa solamente dopo il Traguardo Volante di Enney, posto dopo 83,2 chilometri di gara. Qui la corsa cambierà completamente volto.

Dopo un primo tratto a pendenze abbastanza morbide, la salita vera e propria che porta al Col de Les Mosses inizierà a 13,4 chilometri dalla vetta, proponendo così una pendenza media del 4,1%, ma comunque dei picchi in doppia cifra. Si tratta di una salita irregolare, a gradoni, per cui più arcigna di quanto possa sembrare guardando la sola media. La distanza dall’arrivo tuttavia, vista anche la sua collocazione nella settimana di gara, dovrebbe far sì che non succeda granché, anche se qui potremo capire le intenzioni del gruppo, perlomeno nei confronti dei fuggitivi, ma anche cercare di capire chi si sente la gamba per chiedere ai compagni di fare la corsa.

Ancor più lunga della salita sarà la discesa, che porterà il gruppo nella placida vallata fino ai piedi della salita finale. Dopo circa 15 chilometri di picchiata, il passaggio ad Aigle, sede dell’UCI aprirà a trenta chilometri pianeggianti e quasi completamente dritti prima della svolta secca verso l’erta finale.  L’arrivo a Les Marécottes sarà dopo 7,8 chilometri alla pendenza media del 7,3%, con picchi del 16% proprio nella sua parte finale. Se in alcuni tratti la salita si addolcisce, anche qui non mancheranno in momenti in doppia cifra, anche dopo il GPM, che anticipa di 500 metri il traguardo. Spazio per darsi battaglia dunque c’è: la parola ora ai corridori.

Favoriti Seconda Tappa Giro di Romandia 2024

A giocarsi la vittoria di tappa in questo primo tostissimo arrivo in salita saranno gli scalatori e gli uomini che puntano alla classifica generale. Occhi puntati quindi soprattutto sulla UAE-Emirates che può giocarsi sia la carta dello spagnolo Juan Ayuso che quella del britannico Adam Yates, su un finale che si addice alle caratteristiche di entrambi, anche se lo spagnolo potrebbe partire con qualche gallone in più visto lo stato di forma incerto del britannico. L’esito di questa tappa andrà anche a delineare le gerarchie del team emiratino che schiera anche altri forti scalatori come Pavel Sivakov e Brandon McNulty che potrebbero essere determinanti nel corso dell’ultima salita di giornata, anche se lo statunitense è ormai fuori classifica e sarà probabilmente impiegato ormai unicamente come gregario. Da non dimenticare anche l’astro nascente Jan Christen, che sulle strade di casa potrebbe avere qualche libertà in più.

Un altro team che vanta un tridente di possibili vincitori di tappa è la Bora-hansgrohe: Aleksandr Vlasov scalpita per un’altro successo di prestigio dopo quello nell’ultima frazione della Parigi-Nizza, Jai Hindley è uno scalatore puro che sta iniziando a fare sul serio in vista della stagione dei grandi giri, mentre Sergio Higuita potrebbe fungere da jolly scattante e imprendibile quando la strada inizia ad impennarsi. La forza della squadra tedesca potrebbe essere proprio la combinazione tra questi tre fortissimi grimpeur.

Tre anche i corridori della Ineos Grenadiers che potrebbero alzare le braccia al cielo sul traguardo di Salvan: Thymen Arensman, Carlos Rodriguez ed Egan Bernal. Lo spagnolo è in cerca di conferme importanti soprattutto in salita, mentre il colombiano sembra essere rinato in questa stagione e non vede l’ora di conquistare la prima vittoria dopo l’incidente di due anni fa. Meno appariscente sinora il corridore neerlandese, che proverà comunque a mandare un segnale in vista del Giro. Il faro della Movistar sarà invece l’esperto scalatore Enric Mas, che su questo tipo di salite può rivelarsi un osso duro provando a confermare l’ottima prova del prologo, così come Richard Carapaz (EF-EasyPost) che può provare a far valere il suo spunto veloce in caso di volata ristretta dopo essere stato oggi fra i pochi a farsi vedere.

La terribile coppia della Groupama-FDJ formata da David Gaudu e Lenny Martinez proverà a dare del filo da torcere a tutti i rivali lungo la salita conclusiva, facendo dell’esplosività il proprio punto di forza. Stesso discorso per uno scalatore sopraffino come Simon Yates (Jayco-AlUla), dal quale si attende un segnale dopo un periodo sinora non brillantissimo, e per l’italiano Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) che saranno i capitani delle rispettive formazioni. Tra quelli che vorranno a loro volta dire la loro ci sono poi i due scalatori della Lidl-Trek, Tao Geoghegan Hart e Giulio Ciccone, che però sono lontani dall’essere al top della forma in questo difficile avvio di stagione.

Proveranno ad essere della partita anche uomini come Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step), attualmente il migliore dei big dopo il prologo, Guillaume Martin (Cofidis), che sarà probabilmente meno marcato di molti rivali, così come il colombiano Harold Tejada (Astana Qazaqstan), in cerca del successo che possa dare una svolta alla sua carriera. Già fuori classifica, sarà interessante vedere come si muoveranno corridori come Eddie Dunbar e Luke Plapp (Team Jayco-AlUla), peraltro entrambi con il Giro nel mirino quindi in cerca di segnali, così come potrebbero provare in qualche modo a giocarsi le proprie carte uomini come Jan Tratnik (Visma|Lease a Bike), Jesus Herrada (Cofidis) e Sylvain Moniquet (Lotto Dstny).

Tra gli scalatori che potrebbero provare qualcosa anche Koen Bouwman (Visma|Lease a Bike), Harm Vanhoucke (Lotto Dstny), Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling), Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Ivan Sosa (Movistar) e Nicolas Prodhomme (Decathlon Ag2r La Mondiale), potenziali candidati per una azione dalla distanza che non è detto non possa arrivare visto che i big potrebbero anche decider di non forzare con la cronometro del giorno successivo alle porte.

Tra coloro vorranno provare a dire la loro in qualche modo anche un ritrovato Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), che nei suoi momenti migliori in queste salite sapeva giocarsela seguendo il flusso per poi far valere la sua esplosività nel finale, ma anche i padroni di casa Yannis Voisard e Marco Brenner, coppia molto interessante di una Tudor Pro Cycling che ha già vinto la sua sfida conquistando il prologo e ora corre senza pressioni, ma con la voglia di continuare a stupire.

Borsino dei Favoriti Seconda Tappa Giro di Romandia 2024

***** Juan Ayuso
**** Egan Bernal, Richard Carapaz
*** Julian Alaphilippe, Lenny Martinez, Adam Yates
** David Gaudu, Enric Mas, Carlos Rodriguez, Aleksandr Vlasov
* Damiano Caruso, Jan Christen, Jai Hindley, Ilan Van Wilder, Simon Yates

Meteo previsto Seconda Tappa Giro di Romandia 2024

Parzialmente nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 1%. Umidità: 51%. Vento direzione ENE fino a 11 km/h. Temperatura prevista: minima 3°, massima 8°.

Maggiori insidie Seconda Tappa Giro di Romandia 2024

Un arrivo in salita porta sempre con sé il nervosismo dovuto alla lotta per le posizioni nei chilometri immediatamente precedenti all’inizio dell’ascesa. Inoltre, l’ultima ascesa è preceduta da un’ulteriore asperità e, soprattutto, da una discesa abbastanza ripida che andrà presa con la dovuta attenzione. Da tenere in considerazione anche le basse temperature, anche se il fatto che non ci sarà pioggia allevierà di molto il grado di insidie per i corridori in gara.

Altimetria e Planimetria Seconda Tappa Giro di Romandia 2024

Cronotabella Seconda Tappa Giro di Romandia 2024

Cronotabella Giro di Romandia Tappa 2

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