Favoriti Maglia Rosa Giro d’Italia 2025: si prospetta una sfida a due tra Primož Roglič e Juan Ayuso, mentre è apertissima la lotta per il podio

Si avvicina il momento della partenza del Giro d’Italia 2025 e dell’inizio della battaglia per la conquista della Maglia Rosa. Il primo GT stagionale prenderà il via venerdì 9 maggio da Durazzo, in Albania, e si concluderà domenica 1° giugno a Roma, dove scopriremo chi, oltre all’iconica maglia di leader, si porterà a casa il Trofeo Senza Fine. Come sempre, non mancheranno i corridori importanti che lotteranno per il successo, alcuni dei quali già capaci di vincere la Corsa Rosa in passato, ma due su tutti sembrano partire con i favori del pronostico, vale a dire Primož Roglič e Juan Ayuso, mentre appare piuttosto aperta la sfida per salire sul podio finale.
Albo d’Oro recente Giro d’Italia
2024 POGAČAR Tadej
2023 ROGLIČ Primož
2022 HINDLEY Jai
2021 BERNAL Egan
2020 GEOGHEGAN HART Tao
2019 CARAPAZ Richard
2018 FROOME Chris
2017 DUMOULIN Tom
2016 NIBALI Vincenzo
2015 CONTADOR Alberto
Favoriti Maglia Rosa Giro d’Italia 2025
Sin da quando i corridori hanno annunciato i loro programmi per questa stagione e per i Grandi Giri, i pronostici per il successo finale della Corsa Rosa si sono concentrati soprattutto su due nomi. Il primo è ovviamente quello di Primož Roglič, già capace di portare a casa Maglia Rosa e Trofeo Senza Fine nell’edizione 2023, oltre a ben quattro Vuelta a España, che fanno di lui il corridore più titolato e con più esperienza sul come si vince una corsa a tappe di tre settimane a schierarsi quest’anno alla partenza. Fattori questi che, uniti al fatto che raramente non si presenta la meglio al via di un grande appuntamento e che avrà a sua disposizione uno squadrone comprendente anche il vincitore del Giro 2022 Jai Hindley e il secondo classificato dello scorso anno Daniel Felipe Martinez (che in altre squadre sarebbero stati i leader assoluti e che qui, a seconda di come si svilupperà la gara, potrebbero comunque fare lo stesso una buona classifica), rendono lo sloveno il principale favorito per la vittoria finale.
Alla Volta a Catalunya, inoltre, Roglič ha vinto l’unico scontro diretto con l’altro grande favorito della vigilia, ovvero Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG). Dopo due partecipazioni alla Vuelta a España, con un terzo e un quarto posto finale, e quella (da dimenticare) al Tour de France dello scorso anno, il 22enne si presenta al via per la prima volta del GT italiano e, sempre per la prima volta, con l’obiettivo di salire sul gradino più alto del podio, provando così a mantenere la Maglia Rosa in casa UAE Team Emirates XRG dopo il successo di Tadej Pogačar dello scorso anno. Negli ultimi mesi, il talentuoso corridore spagnolo sembra aver fatto ulteriori passi in avanti, conquistando la classifica generale della Tirreno-Adriatico e, appunto, lottando testa a testa con Roglič in Catalogna, e appare quindi ormai pronto per giocarsi fino in fondo le sue carte in un Grande Giro.
Come lo sloveno, anche il classe 2002 sarà affiancato da una selezione di alto livello, nella quale spicca la presenza di un Adam Yates che, sebbene non sia concretamente mai andato vicino a vincere una corsa di tre settimane, è stato piuttosto solido nelle ultime alle quali ha partecipato negli scorsi anni. Anche il britannico deve quindi essere preso in considerazione per un possibile risultato importante e, se mostrerà costanza e brillantezza, la sua presenza potrebbe aprire a scenari tattici interessanti per la formazione emiratina, che sarà al via anche con corridori come Jay Vine, Brandon McNulty e Isaac Del Toro. Tutti e tre avranno un ruolo maggiormente di supporto, ma potrebbero comunque rappresentare delle carte importanti da giocare nel corso della gara.
Alle spalle dei due grandi favoriti si preannuncia piuttosto aperta la lotta per il podio, che coinvolgerà sia uomini di classifica con grande esperienza, che corridori emergenti e più giovani. Nella prima casistica rientrano certamente Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), ambedue già in grado di salire sul podio finale del Giro in due occasioni, con il secondo capace anche di portarsi a casa la Maglia Rosa. Da quando è approdato nel Wolfpack, il 35enne spagnolo si è sempre ben comportato nelle corse a tappe alle quali ha preso parte, mostrando un’ottima continuità e di essere inferiore a pochi quando la strada sale. Il 31enne ecuadoriano, invece, è reduce negli ultimi anni da alcuni alti e bassi quando si tratta di fare classifica in un Grande Giro e anche da un inizio di stagione non propriamente brillante, tuttavia il quarto posto conquistato all’ultima Vuelta a España e una preparazione totalmente incentrata sulla Corsa Rosa prefigurano un ruolo da protagonista anche per lui.
Per quanto riguarda i più giovani, invece, un nome da seguire con attenzione sarà quello di Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), che rappresenta la migliore speranza di rivedere un italiano sul podio di un GT. Dopo il quinto posto (con Maglia Bianca) dello scorso anno, il 23enne parte con l’obiettivo dichiarato di finire nei primi tre posti della generale, puntando così a fare un ulteriore step sulla strada per diventare un futuro vincitore di un Grande Giro. Per il ciociaro l’avvicinamento non è stato forse perfetto (anche se spicca sicuramente il terzo posto alla Tirreno-Adriatico), ma dalla sua avrà un percorso che offrirà due cronometro che potrebbero consentirgli di guadagnare su coloro meno abili in questo esercizio e il supporto di due corridori d’esperienza quali Damiano Caruso e Pello Bilbao. Le crono sorrideranno anche a Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), che spera di migliorare i due sesti posti ottenuti nelle ultime due edizioni del Giro e fare finalmente l’atteso salto di qualità. Il 25enne neerlandese, che nella prima parte di stagione è stato in grado di salire sul podio finale di Parigi-Nizza e Tour of the Alps, si dividerà i gradi di capitano con l’ex vincitore Egan Bernal, la cui ambizione è quella di tornare finalmente a giocarsi un risultato importante in una corsa di tre settimane dopo il grave incidente di inizio 2022. Al di là della sfortuna, i segnali lanciati dal colombiano nelle poche corse disputate quest’anno sono positivi, dunque non si può escludere per lui un buon piazzamento.
Ci sono poi due corridori di due squadre Professional che stanno facendo molto bene e che possono puntare a posizionarsi nelle parti alte della classifica generale. Il primo è Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), già capace di centrare la top-10 alla Corsa Rosa, proprio nell’ultima edizione. Il 28enne sembra essere in grande forma dopo la vittoria al Tour of the Alps (con successo di tappa), preceduta dal quinto posto finale alla Parigi-Nizza (anche qui con affermazione parziale), e soprattutto appare più consapevole dei propri mezzi e pronto a lottare per un bel risultato. Il secondo è Derek Gee (Israel-Premier Tech), rivelatosi al Giro di due anni fa per le numerose fughe e i tanti piazzamenti e scopertosi uomo di classifica lo scorso anno con la nona piazza al Tour de France. Quest’anno, nelle tre gare a tappe disputate, il canadese vanta un successo finale alla O Gran Camiño, un quarto posto alla Tirreno-Adriatico e il terzo al Tour of the Alps; un ruolino di marcia sicuramente interessante, che ne evidenzia una certa continuità che, se replicata sulle tre settimane, lo può portare a un piazzamento rilevante. Così non fosse, attenzione al compagno di squadra Jan Hirt, che già in due occasioni (l’ultima un anno fa) è stato in grado di entrare nei primi dieci della generale al Giro.
Chi invece non ha avuto il migliore degli avvicinamenti è sicuramente David Gaudu (Groupama-FDJ), che in questa occasione farà il suo debutto alla Corsa Rosa. La preparazione dello scalatore transalpino è infatti stata rallentata da un infortunio riportato alla Tirreno-Adriatico, e al Giro di Romandia è apparso ancora piuttosto in ritardo di condizione, dunque potrebbe un po’ soffrire nella prima parte di gara. La speranza per lui è quindi quella di crescere in vista della terza settimana, la più adatta alle sue caratteristiche, provando magari a replicare quanto fatto all’ultima Vuelta a España, quando migliorò nella seconda metà e colse il sesto posto finale. Discorso abbastanza simile per Simon Yates, reduce da un 2024 abbastanza deludente e da un inizio di 2025 (con la nuova maglia della Visma | Lease a Bike) non eccezionale. Il 32enne non si è quasi visto nelle uniche due corse sin qui disputate, trovando comunque un 14° posto alla Tirreno-Adriatico e un nono alla Volta a Catalunya, ma dalla sua ha tanta esperienza e un podio finale al Giro (che quasi vinse nel 2018 prima di crollare nelle ultime tappe), dunque non potrà essere sottovalutato.
Due corridori che possono essere considerati interessanti outsider in chiave classifica generale sono poi Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team). Entrambi si sono sempre dedicati maggiormente ai traguardi parziali e non sono mai entrati tra i primi dieci di un Grande Giro, ma ci sono buone ragioni per pensare che questa volta si possano ambedue concentrare sulla classifica. L’approccio dell’abruzzese è andato infatti liscio come non mai, senza problemi fisici e di salute, e lo ha visto prendere grande fiducia dai secondi posti ottenuti a UAE Tour e Liegi-Bastogne-Liegi alle spalle del fenomeno Pogačar e dal ritorno alla vittoria nella prima tappa del Tour of the Alps. Per quanto riguarda il britannico, invece, il passaggio nella formazione Professional elvetica sembra averlo rilanciato, come dimostrano i risultati della prima parte di stagione; il 25enne potrebbe soffrire negli arrivi in salita un po’ più lunghi (ma a Frontignano, nell’ultima Tirreno, è stato secondo alle spalle di Ayuso), tuttavia avrà a disposizione diverse tappe intermedie e adatte alle sue caratteristiche nelle quali poter fare la differenza.
Diverse le squadre al via che possono puntare su interessanti coppie di corridori per un buon risultato in classifica. Come nel 2024, la Movistar si affida ai colombiani Einer Rubio e Nairo Quintana, con il primo più a caccia di un piazzamento con l’obiettivo di migliorare il settimo posto finale di un anno fa, mentre il secondo probabilmente più interessato ai successi parziali. Una simile divisione dovrebbe riguardare anche il Team Picnic PostNL, che schiera il giovane e promettente Max Poole e il veterano Romain Bardet, all’ultimo Grande Giro della carriera. Più che a un risultato nella generale, il transalpino potrebbe infatti puntare su una vittoria di tappa che gli consentirebbe di entrare nel club di coloro in grado di vincere in tutti e tre i GT, oltre che cercare di conquistare punti UCI preziosi per la sua squadra in chiave salvezza. Quello dei punti sarà ovviamente un obiettivo anche della XDS Astana, che per la generale potrà contare su un Lorenzo Fortunato già in grado di cogliere due top-15 al Giro e apparso in ottima forma al Giro di Romandia, senza comunque escludere del tutto pure Wout Poels, vincitore del Giro di Turchia e anche lui a caccia del tris di tappe nei Grandi Giri.
A eccezione di un 16° posto al Tour de France 2023, Chris Harper non si è mai cimentato più di tanto nel fare classifica nei GT, ma l’australiano sembra questa volta intenzionato a provarci e sarà quasi sicuramente il leader del Team Jayco AlUla, anche perché Luke Plapp non sembra poter dare garanzie sulle tre settimane, mentre Filippo Zana, 11° un anno fa, appare più concentrato sui successi di tappa. Stesso discorso per Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), che ormai da qualche anno ha abbandonato le ambizioni di classifica, nella quale potrebbe comunque ottenere un piazzamento se si ritrovasse a guadagnare terreno andando in fuga da lontano. Punta invece a migliorare il 13° posto finale del 2024 Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta), che nel corso dell’ultimo anno è cresciuto costantemente e in questa prima parte di stagione ha ottenuto dei bei risultati, così come cercherà di migliorarsi il 18° classificato della scorsa edizione, Luca Covili, che sarà l’uomo di classifica di una VF Group Bardiani-CSF Faizanè nella quale sarà interessante vedere cosa potrà fare anche il giovanissimo Alessandro Pinarello, all’esordio assoluto in un Grande Giro.
Borsino dei Favoriti Giro d’Italia 2025
***** Primož Roglič
**** Juan Ayuso, Mikel Landa
*** Richard Carapaz, Antonio Tiberi, Adam Yates
** Thymen Arensman, Derek Gee, Jai Hindley, Michael Storer
* Egan Bernal, Giulio Ciccone, David Gaudu, Tom Pidcock, Simon Yates
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