Analisi Favoriti Il Lombardia 2022: Tadej Pogacar a caccia del bis nel giorno dell’addio di Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde

Grande attesa per Il Lombardia 2022, l’ultima Monumento della stagione. La Classica delle foglie morte, in programma sabato 8 ottobre, vuole essere la degna chiusura di un’annata spettacolare proponendo un parterre di altissimo livello, con molti dei migliori corridori pronti a sfidarsi su un percorso profondamente rinnovato rispetto alla scorsa edizione. Lungo i 253 chilometri previsti da Bergamo a Como, si preannuncia battaglia e spettacolo soprattutto lungo il circuito conclusivo che misura 22 chilometri e che comprende la doppia ascesa di San Fermo della Battaglia e la dura salita verso Civiglio. Impossibile poi non emozionarsi in una giornata che sarà quella dell’addio alle gare per Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde.

Favoriti Il Lombardia 2022

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Favorito d’obbligo, il vincitore dello scorso anno, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) si presenta col numero uno sulla schiena e come uomo da battere. Gli occhi di tutti gli avversari saranno per il campione sloveno che, nonostante un Mondiale sottotono, ha dato un (ennesimo) saggio delle sue capacità di vincere nelle corse di un giorno sia al GP de Montréal che martedì alla Tre Valli Varesine, dimostrando di poter regolare un gruppetto di rivali anche allo sprint. Inoltre, il due volte vincitore del Tour de France sarà supportato da una squadra di livello assoluto con João Almeida e la coppia formata da Davide Formolo e Diego Ulissi, apparsi in buona forma in questo autunno italiano, senza dimenticare Marc Hirschi.

Sulle strade lombarde tutti si attendono la riproposizione del duello che ha infiammato l’ultima Grande Boucle con Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) determinato a chiudere al meglio una stagione che lo ha definitivamente lanciato tra i grandi del ciclismo. Per la prima volta dopo la fine del Tour de France, i due rivali si ritrovano di fronte. Il danese, dopo il suo successo, è rimasto a lungo lontano dalle corse, tornando in gara solamente la scorsa settimana alla CRO Race, nella quale ha conquistato due tappe sfiorando la vittoria finale, mandando così ottimi segnali in vista di quello che è il suo ultimo obiettivo di uno straordinario 2022.

Ma non mancano certo altri contendenti pronti ad inserirsi nella lotta tra i due grandi rivali dell’ultimo Tour de France e rendere così ancora più spettacolare questa corsa. Uscito molto bene dall’ultima Vuelta, Enric Mas (Movistar) vuole mettere un sigillo importante che impreziosisca la sua carriera. Lo spagnolo ha battuto Pogacar al Giro dell’Emilia la scorsa settimana mostrando un ottimo spunto sul San Luca. La corsa emiliana era una sessantina di chilometri più corta del Lombardia ma se la sua condizione dovesse essere quella di sabato scorso, ci aspettiamo sicuramente di vederlo tra i primi. Assieme al nuovo capitano della formazione iberica, c’è ovviamente lo storico leader del team, Alejandro Valverde, che ha scelto la Classica delle Foglie Morte per il suo addio al ciclismo. In carriera non è mai riuscito a vincerla e sembra difficile possa riuscirci ora, ma è tutt’altro che impossibile perché ha dimostrato una ottima forma in queste sue ultime uscite e la presenza del giovane e pimpante compagno potrebbe aprire per lui possibilità tattiche altrimenti precluse.

Altre squadre che si presentano con più opzioni di peso sono la Bora – hansgrohe e la Ineos Grenadiers. La formazione tedesca schiera una coppia temibile come Sergio Higuita e Aleksandr Vlasov, con il primo che ha ottenuto un bel secondo posto alla Tre Valli Varesine e il secondo che dopo il quinto posto alla Coppa Sabatini si è visto meno, ma sta accumulando chilometri utili in queste ultime propedeutiche corse. Con loro anche altri elementi interessanti come Matteo Fabbro, Felix Grossschartner e Patrick Konrad che rendono la Bora una delle formazioni in grado di pesare sulla corsa. La corazzata britannica a sua volta arriva con un duo di spicco come Daniel Martinez e Adam Yates, apparsi decisamente pimpanti in tutte le corse di approccio. Il colombiano ha infatti vinto la Coppa Sabatini e chiuso terzo il Giro della Toscana, mentre il britannico ha chiuso sesto la Tre Valli Varesine dopo aver chiuso in precedenza nei dieci anche le due corse canadesi. Anche in questo caso non mancano comunque possibili alternative e preziosi uomini di supporto con Tao Geoghegan Hart, Carlos Rodriguez, Ben Tulett e Pavel Sivakov.

Tra i corridori apparsi più in forma in queste ultime uscite ci sono sicuramente anche Matej Mohoris (Bahrain-Victorious), che dopo aver stupito tutti alla Milano – Sanremo si presenta anche all’ultima Monumento della stagione con la concreta possibilità di sorprendere ancora, anche se in squadra sulla carta sono Damiano Caruso e Mikel Landa gli uomini di riferimento, l’esperto Rigoberto Uran, leader di una EF Education – EasyPost in cui condividerà i gradi con un Andrea Piccolo in ottima forma e grande voglia di stupire e un interessante Alberto Bettiol, pronto eventualmente a muoversi in contropiede, nonché l’inossidabile Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert) che al Giro dell’Emilia ha mostrato un eccellente colpo di pedale, giocandosi il successo fino agli ultimissimi chilometri, chiudendo poi in terza posizione.

Lontano dalla forma dei giorni migliori è invece chiaramente Julian Alaphilippe, che dopo l’infortunio alla Vuelta a España ha tentato un recupero lampo per il Mondiale che non ha evidentemente potuto dare i suoi frutti. Tornato in Europa, ha messo nel mirino la Classica della Foglie Morte ed è apparso in crescita, lavorando soprattutto per la squadra. Non è certamente tra i grandi favoriti, ma è un corridore di grandissima classe e su un percorso così movimentato potrebbe provare a sorprendere con una azione in contropiede, considerando che in un confronto diretto attualmente farebbe fatica. In casa Quick-Step Alpha Vinyl potrebbero così avere maggiore spazio corridori come Andrea Bagioli, Ilan Van Wilder e Mauri Vansevenant, che potrebbero farsi notare anticipando la bagarre fra i big o sfruttando eventuali momenti di tregua.

In crescita di condizione è apparso anche Vincenzo Nibali, che vorrà sicuramente onorare al meglio l’ultima corsa della sua straordinaria carriera, da lui già conquistata due volte e che più volte lo ha visto protagonista. Leader di una Astana Qazaqstan in cui trovano posto anche Samuele Battistella e Miguel Angel Lopez, possibili protagonisti di azioni in contropiede, lo Squalo dello Stretto non gode a sua volta dei favori del pronostico, ma le sue ultime uscite lo hanno visto provare a lasciare il segno, con prestazioni interessanti e alcuni attacchi che fanno sperare di poterlo vedere ancora davanti nel giorno dell’addio alle corse.

Nomi interessanti sono inoltre anche quelli di Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) autore di un ottimo Giro dell’Emilia nel cui finale non ha esitato ad attaccare a più riprese, affrontando a viso aperto i big del circuito internazionale, la coppia Israel – Premier Tech composta da Jakob Fuglsang e Mike Woods, che sulla carta sarebbero tra i corridori più temibili, ma arrivano da un periodo difficile, avaro di risultati e soddisfazioni, nonché un Romain Bardet (Team DSM) che puntava molto a questo finale di stagione, alternando sinora prestazioni interessanti a giornate più anonime. Compagni del francese, potrebbero così trovare maggiore spazio Thymen Arensman e Anders Leknessund, che quest’anno hanno più volte mostrato grande crescita.

Vorranno provare qualcosa anche un altro vincitore del passato come Bauke Mollema (Trek-Segafredo), vincitore due anni fa con una azione dall’ottimo tempismo tattico, e il compagno Giulio Ciccone, che cerca un buon risultato per chiudere una stagione altalenante, con meno picchi di quanto sperato. Non proprio appariscenti nelle ultime uscite, saranno fuori dai radar dei favoriti e potrebbero cercare di trovare soluzioni per lasciare il segno se la corsa dovesse rivelarsi più tattica che di gambe. Uno scenario nel quale proveranno anche ad inserirsi tre corridori generosi come Jesus Herrada, Guillaume Martin e Rémy Rochas, battagliero trio Cofidis che nell’ultima Monumento della stagione trova strade adatte al loro profilo.

Tra coloro che vorranno provare ad inserirsi nella lotta per le posizioni che contano, provando magari a sorprendere ulteriormente, ci sono giovani rampanti come Clément Champoussin (Ag2r Citroën) e Andreas Kron (Lotto Soudal) corridori emergenti come Jay Vine (Alpecin-Deceuninck), Matteo Sobrero (BikeExchange-Jayco) o Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert) e uomini più esperti come Rudy Molard (Groupama-FDJ), Warren Barguil (Arkéa-Samsic), arrivato non brillantissimo ma spesso capace di tirar fuori dal cilindro un bel coniglio, Neilson Powless (EF Education – EasyPost), che in queste ultime uscite ha soprattutto lavorato per i compagni ma sa colpire anche in prima persona, oppure Pierre Latour e Alexis Vuillermoz, entrambi abbastanza pimpanti nelle ultime uscite. Recentemente tornato alle corse, difficile invece capire cosa potrà fare un corridore come Tim Wellens (Lotto Soudal), che sulla carta può essere un outsider di tutto rispetto, con la giusta condizione fisica.

Borsino dei Favoriti Il Lombardia 2022

***** Tadej Pogacar
**** Enric Mas, Jonas Vingegaard
*** Alejandro Valverde, Aleksandr Vlasov, Adam Yates
** Julian Alaphilippe, Sergio Higuita, Bauke Mollema, Domenico Pozzovivo
* Romain Bardet, Daniel Martinez, Matej Mohoric, Vincenzo Nibali, Rigoberto Urán

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