Analisi Favoriti Amstel Gold Race 2018

L’Amstel Gold Race 2018 promette, come sempre, grande battaglia. Non è facile individuare un favorito d’obbligo per la prima delle tre classiche delle Ardenne, che arriva al termine di una tiratissima campagna del pavé. Per questo non sembra così scontato che chi è uscito da queste corse sia già riuscito a recuperare tutte le energie spese in quegli appuntamenti. Ad aumentare l’incertezza c’è anche il dato che, dopo nove Classiche WorldTour disputate sinora, soltanto Peter Sagan è riuscito a imporsi più di una volta (in Gand-Wevelgem e Parigi-Roubaix). Dal punto di vista storico, se si escludono i quattro successi di Philippe Gilbert dal 2010 al 2017, negli ultimi 35 anni soltanto Enrico Gasparotto (2012 e 2016) è riuscito a imporsi per più di una volta in questa corsa.

La classica neerlandese ha leggermente modificato ancora una volta il tracciato, con gli organizzatori che hanno deciso di cambiare il finale per renderlo più movimentato e più difficile per le squadre dei velocisti da controllare. 263 i chilometri in programma fra Maastricht e Berg En Terblijt con i corridori che dovranno affrontare 35 muri, il primo dopo 9,6 chilometri e l’ultimo a soli 6,9 dalla conclusione. La corsa, ancora una volta, non si deciderà quindi in cima al Cauberg ma in cima a uno strappetto a seguito della discesa dal Bemelerberg (Bemelen).

Favoriti Amstel Gold Race 2018

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Il grande duello per il successo, almeno sulla carta, come sottolineano anche i bookmakers, dovrebbe vedere protagonisti Peter Sagan (BORA-hansgrohe) e Alejandro Valverde (Movistar). Entrambi, anche se per motivi diversi, cercheranno di non perdere l’appuntamento con la storia nonché quello con la loro prima vittoria in questa Classica della Birra. Non depone però a favore del triplice iridato il fatto che non partecipa a questa corsa dal 2013, mentre lo spagnolo non sale sul podio dal 2015.

Alle loro spalle scalpitano il Re del Cauberg, Philippe Gilbert (Quick-Step Floors), che vorrebbe lasciare il quinto sigillo da queste parti per raggiungere l’idolo locale Jan Raas, e Michal Kwiatkowski (Sky), che dal 2015 ad oggi si è portato a casa un successo e un secondo posto. Un interessante outsider potrebbe esserlo però Tim Wellens (Lotto Soudal), reduce dal brillante successo alla Freccia del Brabante dei giorni scorsi. Corsa parallela a quella di Gilbert la farà Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors), che vorrebbe ricevere idealmente il testimone dal suo blasonatissimo compagno.

Sarà molto interessante vedere anche la tattica della BMC, che si presenta al via non soltanto con la carta Greg Van Avermaet da giocare. Per stessa ammissione del campione olimpico, che peraltro non ha mai vinto l’Amstel, i gradi di capitano saranno in condivisione con Dylan Teuns, Simon Gerrans e Damiano Caruso. Anche la UAE Emirates può contare su più soluzioni, con Rui Costa, Diego Ulissi e soprattutto Daniel Martin tutti a caccia del successo.

A questo punto, il mazzo di coloro che aspirano al successo si amplia notevolmente, con molti corridori potenzialmente su un livello simile. Michael Matthews (Team Sunweb), terzo nel 2015, è uno dei più motivati a mettersi alla prova dopo un inizio di stagione al rallentatore. La recente Freccia del Brabante ha indicato anche Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) tra gli uomini in crescita, seppur non ancora al 100% dopo i malanni che ne hanno limitato il rendimento nelle classiche del Nord.

Proveranno a cogliere l’occasione per un buon piazzamento anche Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e Michael Valgren (Astana), secondo due anni fa e col morale alle stelle dopo il successo alla Het Nieuwsblad. Altri possibili outsider sono Jay McCarthy (BORA-hangrohe), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Maurits Lammertink (Katusha-Alpecin), Oliver Naesen (Ag2r La Mondiale), Ramon Sinkeldam (Groupama-FDJ), Rigoberto Uran (EF-Drapac) e Tom-Jelte Slagter (Dimension Data).

Se si vuole puntare sull’anzianità e l’esperienza, non si possono non citare Michael Albasini e Roman Kreuziger (Mitchelton-Scott) e l’azzurro Enrico Gasparotto (Bahrain-Merida), già due volte vincitore in questa corsa. Rimanendo tra gli italiani, Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) potrebbe rappresentare delle interessanti mine vaganti, così come Oscar Gatto (Astana), Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), oltre all’interessante coppia composta da Marco Canola e Damiano Cunego (NIPPO-Vini Fantini-Europa Ovini). Anche per le altre squadre invitate non sarà facile mettersi in mostra, con Kristian Sbaragli che guiderà la Israel Cycling Academy in cui Krists Neilands potrà cercare il forcing, Pieter Weening la Roompot-Nederlande Loterij, Larry Warbasse la Aqua Blue Sport, Edward Plackaert la Sport Vlaanderen Baloise e un corridore a sua volta molto adatto come Bryan Coquard la transalpina Vital Concept.

Borsino dei Favoriti Amstel Gold Race 2018

***** Alejandro Valverde
**** Peter Sagan, Tim Wellens
*** Philippe Gilbert, Michal Kwiatkowski, Michael Matthews
** Julian Alaphilippe, Tiesj Benoot, Sonny Colbrelli, Greg Van Avermaet
* Michael Albasini, Rui Costa, Enrico Gasparotto, Dylan Teuns, Michael Valgren

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