Giro d’Italia 2025, Top/Flop del giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2025.

  • Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG): Le difficoltà sul Mortirolo vengono scacciate da un finale di gara perfetto, che lo vede prendersi la tanto desiderata vittoria di tappa in Maglia Rosa con una splendida azione che dimostra come ha saputo conservare le energie meglio dei rivali. Ben supportato da una squadra che potrebbe rivelarsi l’ago della bilancia nelle prossime tappe, il giovane messicano respinge bene l’assalto dei rivali mettendo anche nuova distanza in classifica. Restano due tappe durissime e tutto è ancora aperto, ma è sicuramente meglio essere davanti.
  • Romain Bardet (Team Picnic PostNL): Ad ormai poco più di due settimane dal ritiro il francese dimostra ancora una volta di essere un corridore di tutto rispetto. Ultimo sopravvissuto di una fuga di giornata che forse nel finale ha visto alcuni arrendersi troppo presto, lotta fino praticamente all’ultimo metro per andare completare il tris di vittorie nei GT che rappresenterebbe uno splendido canto del cigno per uno dei corridori più generosi e coraggiosi del gruppo.
  • Einer Rubio (Movistar): Si vede e si sente poco, ma oggi in classifica è quello che compie il balzo più grande, guadagnando ben tre posizioni per issarsi in una ottava posizione che potrebbe anche migliorare nelle prossime tappe. Pronto anche ad andare all’attacco nei momenti caldi della corsa, potrebbe avere un ruolo inatteso nei prossimi giorni, per sé e per la classifica degli altri…
  • Simon Yates (Visma|Lease a Bike): Cresciuto in sordina fino agli attacchi ben gestiti ieri, l’esperto britannico stavolta sembra fare più fatica, anche se sul Mortirolo dà a tratti l’impressione che la sua fosse una tattica per provare a mettere ulteriormente in difficoltà la Maglia Rosa. Ammesso e non concesso, nel finale si lascia invece sfuggire completamente i due rivali, complice anche un posizionamento non sempre ineccepibile, che fa tuttavia anche parte del suo modo di correre. Resta in lizza, ma vedersi raddoppiare il ritardo non è mai un buon segnale.
  • Michael Storer (Tudor Pro Cycling): La brillantezza messa in campo ieri la paga oggi, perdendo tre posizioni e rischiando di uscire da una top10 che si era conquistato con coraggio ieri. Al momento il risultato resta comunque prestigioso per lui e per la squadra, ma ovviamente ora di passi falsi non ne potrà più fare.
  • Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling): L’impressione è che ancora oggi, dopo quasi tre settimane, non sappia cosa voglia fare in questo Giro. Non abbastanza forte per giocarsi le posizioni di vertice, in classifica continua a navigare in zone che per lui non sembrano un risultato particolarmente soddisfacente. Nel finale poi prova anche a dire la sua, ma finisce per piazzare uno scatto timido, quasi per dovere, venendo poi inesorabilmente staccato quando i duri hanno cominciato a giocare.

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