Giro d’Italia 2025, Top/Flop del Giorno

La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2025.

  • Richard Carapaz (EF Education-EasyPost): Torna a vincere al Giro a sei anni di distanza dall’ultima volta e lo fa cogliendo il momento giusto sull’ultima salita, con una perfetta stoccata che finalizza il precedente lavoro dei compagni di squadra. Approfittando di un gruppo che non si impegna troppo nell’inseguirlo, l’ecuadoriano riesce a guadagnare fino a 30″ e a mantenere 10″ all’arrivo, recuperando inoltre tre posizioni in classifica generale e parte del tempo perso ieri durante la crono e dimostrando soprattutto di non voler lasciare nulla di intentato per provare a vincere il Giro o puntare quantomeno al podio.
  • Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG): Ottiene il massimo con il minimo indispensabile, guadagnando 6″ di abbuono all’arrivo nella volata per il secondo posto con la quale regola tutti gli altri big. In precedenza è sempre piuttosto brillante, soprattutto in salita, confermando di avere un’ottima gamba e di non aver paura a metterla in mostra. Se non sarà il compagno di squadra Ayuso a farlo, potrebbe non essere semplice portargli via la Maglia Rosa.
  • Lorenzo Fortunato (XDS Astana): Altra giornata all’attacco e, soprattutto, molto proficua in chiave Maglia Azzurra. Il 29enne passa primo sulla dura salita dell’Alpe San Pellegrino, che si fa tutto da solo in una sorta di cronoscalata, e anche sul GPM di Toano, mettendo così in cascina parecchi altri preziosi punti, non esitando poi a mettersi a disposizione del compagno di squadra Poels nel tentativo (poi non riuscito, ma sicuramente non per colpa sua) di portare la fuga al traguardo.
  • Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team): Prosegue il Giro deludente del britannico, che oggi, dopo che si è riaperta la lotta per la vittoria di tappa (alla quale ha in parte contribuito anche la sua squadra), aveva una grande occasione per provare a lasciare il segno. Il 25enne invece non reagisce quando Carapaz attacca e appare in generale poco brillante, anche nella volata finale per il secondo posto, che lancia per primo finendo sverniciato da Del Toro.
  • Lidl-Trek: Hanno il merito di riaprire la battaglia per la vittoria di tappa grazie soprattutto a un gran Pedersen, ma alla fine si fanno sfuggire Carapaz (qui Ciccone avrebbe dovuto cogliere l’attimo) e ottengono “solo” il terzo posto di giornata con l’abruzzese, piazzamento che lascia un po’ di amaro in bocca dopo tutto il lavoro fatto. Oggi, inoltre, non bene Vacek, che riesce a inserirsi nella fuga, ma poi non a seguire i corridori che fanno la differenza sull’Alpe San Pellegrino e neppure poi a restare in gruppo in vista di un finale che poteva anche essere adatto a lui.
  • Max Poole (Team Picnic PostNL): Giornata no per lo scalatore britannico, che perde contatto dal gruppo già sull’Alpe San Pellegrino, ma poi riesce a rientrare grazie ai compagni di squadra e dopo un lungo inseguimento. Nella salita finale perde però nuovamente contatto dai big e conclude con quasi un minuto e mezzo di ritardo, buttando via quanto fatto di buono ieri nella cronometro.

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