Mads Pedersen ha concluso la sesta tappa del Giro d’Italia 2025 nelle retrovie. La Maglia Rosa non ha così continuato la sua notevolissima serie, fra vittorie e piazzamenti, approfittando della neutralizzazione dei distacchi decisa dall’organizzazione della corsa dopo la maxi-caduta che ha scosso il gruppo a una settantina di chilometri dal traguardo di Napoli e tagliando il traguardo con relativa calma. Anche il danese è stato coinvolto nella caduta, cavandosela con qualche contusione, ma senza conseguenze più gravi. La sua lunga giornata napoletana si è poi conclusa a bordo della Amerigo Vespucci, dove Pedersen ha dovuto presenziare a una cerimonia protocollare.
“Ho vissuto giorni migliori – le parole del corridore della Lidl-Trek nel dopogara – Non è mai bello cadere quando stai andando a 70 all’ora in discesa. C’erano biciclette dappertutto e anche io avevo perso la mia. Fossi stato bene, mi sarebbe sicuramente piaciuto lottare per la vittoria. Sono un corridore e voglio vincere, ma quando finisci a terra, non è facile. Ho dolore al fianco destro e non me la sentivo proprio di prendermi altri rischi facendo la volata. Siamo ancora lontani da Roma. La neutralizzazione? Decisione giusta“.
Pedersen aggiunge: “Sono comunque stati dei giorni bellissimi – il pensiero del danese – Posso dire di avere una vera storia con la Maglia Rosa. È stato un inizio di Giro incredibile per me e per la squadra e ora mi godrò gli ultimi momenti in Rosa“. Il Giro vivrà infatti oggi, venerdì 16 maggio, la prima tappa di vera montagna di questa edizione e il fatto che il danese riesca a tenere il simbolo del primato è decisamente improbabile.
In quanto all’impegno di rappresentanza successivo alla tappa, la Lidl-Trek ha fatto sapere che è andato tutto bene. “Inizialmente c’erano preoccupazioni che questo portasse a un ritardato arrivo in albergo – il testo della nota diffusa dalla squadra di Pedersen – Ma una preziosa scorta da parte dei Carabinieri ha permesso a Mads di arrivare a destinazione persino prima del bus della squadra”.