Giro d’Italia 2023, l’ultima tappa diventa un giallo: pareva tutto fatto per Trieste, ma ora c’è Roma…

Pareva già tutto definito, anche se non ufficialmente: il Giro d’Italia 2023 andava verso un finale tutto nel Nord-Est. Le indiscrezioni sul programma della prossima Corsa Rosa, filtrate in particolare dalle entusiaste istituzioni del Friuli Venezia Giulia, prevedevano la terz’ultima tappa nell’area del Vajont, la penultima con cronoscalata sul Monte Lussari e la passerella finale a Trieste. Al momento, però, sembra possibile un clamoroso cambiamento, che riguarderebbe solo l’ultima frazione: secondo quel che riporta il Messaggero Veneto, infatti, RCS Sport starebbe pensando a portare l’ultima tappa della Corsa Rosa a Roma.

A confermare, seppure indirettamente, la cosa è Enzo Cainero, anima del Comitato orgranizzatore della penultima tappa: “Per la crono del Lussari ormai ci siamo. Sarà complicatissimo, ma epocale. È un mio sogno che diventa realtà. L’ultima tappa? No, per quella vedremo”.

L’eventuale ultima a tappa sulle strade di Roma ricalcherebbe quanto visto nel 2018, nel Giro d’Italia vinto da Chris Froome. Allora i corridori affrontarono il sabato una tappa con arrivo a Cervinia e poi vennero spostati dall’organizzazione nella Capitale per correre poi la frazione conclusiva. Stessa cosa accadrebbe, se l’ipotesi-Roma venisse si concretizzasse, nel 2023, con la carovana rosa che fra sabato e domenica si sposterebbe utilizzando una serie di aerei privati. Un tema, questo, peraltro di grande attualità sullo scenario politico e sociale attuale in Italia.

Proprio la politica avrà un ruolo attivo nella scelta finale. Secondo il Messaggero Veneto, infatti, il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, potrebbe intervenire in prima persona nella vicenda, contattando in prima Urbano Cairo, patron di RCS.

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