Giro d’Italia 2018, Presentazione Percorso e Favoriti 21ª Tappa: Roma-Roma

Non è soltanto una passerella finale l’ultima tappa del Giro d’Italia 2018. Gli organizzatori della Corsa Rosa hanno deciso di far arrivare l’edizione numero 101 a Roma, con una frazione dedicata ai velocisti. Gli uomini di classifica potranno finalmente rifiatare dopo un’ultima settimana a ritmi serrati, mentre gli sprinter avranno la loro ultima opportunità di portare a casa il successo di giornata al termine di un percorso spettacolare, come pochi se ne possono vedere nel panorama internazionale, chiudendo così l’ideale trait d’union con Gerusalemme.

I 115 chilometri nella capitale si sviluppano lungo un percorso di 11,5, da percorrere per dieci volte. La partenza è posizionata vicino a Piazza del Popolo, l’arrivo poco dopo il Colosseo. Una frazione estremamente affascinante per il luogo in cui si svolge, con strade dal grande fascino, passato, presente e futuro. L’altimetria della tappa è completamente piatta e non dovrebbe presentare difficoltà per le ruote veloci.  Il circuito cittadino non presenta troppe curve, costruito su strade larghe e rettilinee. Da brividi l’arrivo, 700 metri dritti e in leggerissima ascesa sui tradizionali sanpietrini.

ORARIO DI PARTENZA: 15:55

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 18:37-18:53

DIRETTA TV: 15:55 Rai2 / 16:00 Eurosport 1

HASHTAG UFFICIALE: #Giro101

Favoriti 21ª Tappa Giro d’Italia 2018

A fare la differenza saranno sicuramente le energie rimaste dopo tre settimane durissime. Eccezion fatta per mercoledì, i velocisti hanno potuto gestire le loro forze nelle salite conclusive della Corsa Rosa, disegnate per permettere agli uomini di classifica di battagliare tra di loro. Il punto di riferimento per tutti sarà Elia Viviani (Quick-Step Floors), vincitore di quattro tappe e con la maglia ciclamino sulle spalle. La conquista della classifica a punti è ormai soltanto una formalità, con 74 lunghezze di vantaggio e soltanto 90 a disposizione (traguardi volanti compresi). La medaglia d’oro in pista a Rio 2016 ha perso soltanto una volta nelle volate che ha disputato in questo Giro d’Italia e sarà l’uomo da battere anche nell’ultimo atto di quest’edizione.

Proverà a rendergli il compito difficile Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), l’unico finora in grado di arrivargli davanti in uno sprint. L’irlandese è alla caccia del terzo successo di tappa, obiettivo per cui ha messo da parte le ambizioni di Maglia Ciclamino. Non essendo andato in fuga nella tappa odierna, dovrebbe avere risparmiato più energie del rivale.

Sono tanti i corridori che cercano la loro prima affermazione in questo Giro d’Italia. Ha ottenuto prestazioni altalenanti finora Sacha Modolo (EF Education First – Drapac), che ha tutta l’intenzione di riscattarsi dopo tre settimane non esaltanti. Si è piazzato più volte anche Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida), alla ricerca del suo primo acuto in una corsa a tappe di tre settimane. Il ligure avrà tutta la squadra a sua disposizione, ora che Pozzovivo si deve accontentare del quinto posto in classifica generale. Un’altra mina vagante è Danny Van Poppel (Team Lotto NL-Jumbo), secondo a Imola e terzo a Nervesa della Battaglia. L’olandese ha ripagato la fiducia della propria formazione con diversi risultati interessanti e vuole chiudere in bellezza un’esperienza finora positiva.

Sembrano partire un gradino sotto tutti gli altri potenziali contendenti per la vittoria di tappa, o almeno per un piazzamento. Ha bisogno di riscattare un Giro d’Italia estremamente deludente la UAE-Team Emirates, che proverà a gettare nella mischia Marco Marcato. È sembrato in involuzione rispetto alla scorsa stagione Ryan Gibbons (Dimension Data), mai davvero protagonista dopo qualche buon risultato in volata nel 2017. Il sudafricano dovrà cercare un colpo importante per far dimenticare una spedizione italiana infelice per la formazione WorldTour, che non porterà al traguardo di Roma i capitani designati O’Connor e Meintjes.

In leggera crescita il belga Jens Debusschere (Lotto Soudal), alla sua prima esperienza da velocista di punta in una grande corsa a tappe dopo anni di gregariato. Si sono già piazzati nella top ten Clement Venturini (AG2R La Mondiale) e Jean-Pierre Drucker (BMC Racing Team), che proveranno a migliorare quanto ottenuto finora. Proveranno a farsi vedere anche Baptiste Planckaert e José Gonçalves, in una Katusha-Alpecin che cerca ancora la vittoria in questo Giro.

Le speranze delle formazioni Professional sono riposte su corridori italiani. Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy) è arrivato sesto a Iseo e vorrà salvare la partecipazione al Giro d’Italia della formazione israeliana, criticata per la poca, e infruttuosa, partecipazione alle fughe. Spetterà a Paolo Simion (Bardiani-CSF) il compito di non far rimpiangere Andrea Guardini, salito sull’ammiraglia in Sicilia, mentre Manuel Belletti sarà l’uomo di punta della Androni-Sidermec-Bottecchia. Non ha più il velocista designato neppure la Willier-Triestina Selle Italia, che darà una chance ad Alex Turrin Liam Bertazzo.

Non è da escludere la possibilità che qualche finisseur possa provare ad anticipare la volata di gruppo. Le due squadre che hanno i corridori giusti per tentare un assalto, senza un velocista di punta su cui fare affidamento, sono la Astana e la Katusha-Alpecin. I kazaki possono provare il colpaccio con Luis Leon Sanchez, già diverse volte all’attacco, e Alexey Lutsenko. I russi invece possono contare su un ritrovato Tony Martin e su Alex Dowsett, uno dei migliori passisti nel gruppo. Tra i nomi a sorpresa ricordiamo Matej Mohoric (Bahrain-Merida), Sander Armée (Lotto FixAll) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo).

Borsini dei Favoriti

***** Elia Viviani
**** Sam Bennett, Sacha Modolo
*** Niccolò Bonifazio, Jens Debusschere, Danny Van Poppel
**  Jean-Pierre Drucker, Ryan Gibbons, Kristian Sbaragli, Clement Venturini
* Manuel Belletti,   Mads Pedersen, Baptiste Planckaert, Tony Martin, Paolo Simion

Meteo Previsto 21ª Tappa Giro d’Italia 2018

Parzialmente nuvoloso. Umidità relativa 58%, possibilità di precipitazioni 10%, vento 13 km/h. Temperatura prevista: minima 25°, massima 27°.

Maggiori insidie 21ª Tappa Giro d’Italia 2018

Gli unici momenti di nervosismo potrebbero essere i due traguardi volanti, anche se ormai la lotta sembra sostanzialmente chiusa, con giusto qualche curva a cui stare attenti Il tracciato non presenta difficoltà e il clima dell’ultima tappa dovrebbe togliere nervosismo agli uomini di classifica. I distacchi, piuttosto dilatati nelle prime dieci posizioni, non dovrebbero costringere gli scalatori a rimanere davanti nel finale.

Altimetria e Planimetria 21ª Tappa Giro d’Italia 2018

 

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