Giro d’Italia 2018, Aru fatica: “Oggi giornata negativa, ma ci sono ancora due settimane…”

Fabio Aru non ha chiarmaente molta voglia di parlare dopo la delusione a Campo Imperatore. Apparso in sofferenza nell’ascesa conclusiva, il capitano della UAE Team Emirates è stato il primo dei grandi nomi a staccarsi, costretto a cercare di gestirsi in un finale durissimo. Al termine dei 225 chilometri odierni il Cavaliere dei Quattro Mori ha tagliato il traguardo con un ritardo di 1’14”, ritrovandosi così ora in 15ª posizione nella generale, con un ritardo di 2’36”, una situazione molto difficile, che alla vigilia era tutt’altro che attesa.

Non è andata benissimo – commenta laconico dopo il traguardo – Oggi ovviamente per me è stata una giornata negativa. Le gambe non giravano bene, altrimenti non mi sarei certo staccato…” Commenti d’orgoglio quelli del campione italiano, che in questa prima metà di Giro aveva mostrato di non essere ancora al meglio, pur riuscendo comunque costantemente a difendersi, limitando al meglio i danni, tanto da far pensare che il bilancio potesse tutto sommato essere positivo, visto che riusciva a tenere contatto con i migliori pur in condizione ancora non proprio eccezionale.

Il colpo odierno chiaramente è di quelli che fanno male, anche se la speranza ancora non muore, visto che per arrivare a Roma mancano ancora più di dieci tappe. Dopo una giornata così sofferta arriva dunque giusto in tempo il secondo giorno di riposo, una tregua che Aru spera possa rappresentare un primo momento per iniziare la crescita sinora solo attesa, ma alla quale, sulla carta, i è preparato specificatamente per stare al meglio nel finale di questo #Giro101. “Ci sono ancora due settimane…” l’ultimo veloce commento alla frazione odierna prima di salire sul bus, dopo la veloce discesa in funivia.

“Mi sentivo senza forze e non riuscivo a tenere il ritmo dei migliori in salita – aggiunge – Sono cose che possono capitare in 21 giorni. Saremo pronti per affrontare le prossime due settimane nelle quali punto a migliorare la mia condizione e i miei risultati. Non sono sicuramente contento del mio risultato, ma sono umano e una giornata negativa così ci può stare”. Una promessa, a sé stesso e ai suoi fan, e contemporaneamente una speranza.

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