Giro d’Italia 2018, Yates: “Sono qui per vincere, felice di come stanno andando le cose. Pozzovivo il più pericoloso, ma può ancora succedere di tutto…”

Simon Yates conquista in rosa Campo Imperatore. Apparso come il più forte al primo arrivo in salita del Giro d’Italia 2018, il leader della classifica generale conferma l’ottimo momento di forma imponendosi nettamente sul traguardo del Gran Sasso, dove nel finale sprinta con decisione per prendersi il suo primo successo di tappa nella Corsa Rosa. Apparso in pieno controllo per tutta l’ascesa conclusiva, marcando inizialmente Tom Dumoulin per poi rientrare sui primi capito che il campione uscente non ne aveva abbastanza, il corridore britannico ha ribadito la sua grande condizione, sfruttando al meglio la sua esplosività nell’ultimo chilometro, che gli ha permesso di superare Thibaut Pinot (Groupama-FDJ).

“Oggi è stata una tappa molto difficile – commenta dopo il traguardo – Era una tappa molto lunga ed è stata una corsa molto dura, in particolare quando la Astana nel finale ha fatto un grandissimo ritmo, accelerando a 13-14 chilometri dalla conclusione”. Successivamente son poi stati i suoi compagni, prima Roman Kreuziger e poi ancora un grandissimo Jack Haig, il cui ritmo ha staccato Chris Froome (Sky) e Fabio Aru (UAE Team Emirates), a fare il ritmo verso il traguardo, andando così anche ad annullare i tentativi di Giulio Ciccone (Bardiani-CSF), confermando la voglia di tappa del capitano.

A questo punto Yates, che con il successo parziale diventa anche nuova Maglia Azzurra, non può più nascondere le sue ambizioni di vittoria finale. “Sin dall’inizio son venuto qui per vincere – ammette – Inizialmente non potevamo sapere come stavamo, ma devo dire che ogni giorno sta andando sempre meglio. Al momento le cose stanno andando davvero bene, non possiamo che essere felici di come stanno andando le cose“.

Sinora dunque “una partenza bellissima” per Yates, consapevole comunque che “c’è ancora molto da correre” in un #Giro101 in cui non mancano i rivali. “Pinot e Pozzovivo stanno molto bene, in particolare Pozzovivo penso che sinora sia il rivale più pericoloso – Per gli altri potrebbe essere stata anche solamente una giornata no. Potrebbe versamente essere di tutto. Manca ancora molto, con tante tappe dure nelle due settimane che mancano. Può ancora succedere di tutto…”

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