I Volti Nuovi del Gruppo, Davide Bais: “Imparare il più possibile dai più esperti per crescere e diventare come loro”

La nostra rubrica dei Volti Nuovi del Gruppo prosegue con Davide Bais. Fratello d’arte, cresciuto alla scuola del CT Friuli che in questi anni tanto sta dando al nostro movimento, il 22enne di Rovereto è uno dei numerosi italiani che militano nel Eolo – Kometa, l’ambizioso progetto di Ivan Basso e Alberto Contador che ha ottenuto per quest’anno una WildCard per il Giro d’Italia, al suo primo anno nella categoria. Classe 1998, in questi giorni ha avuto modo di dare le sue prime pedalate in gruppo con la sua nuova maglia, per la quale è pronto a mettersi a disposizione in questo suo primo anno per imparare il più possibile.

Descriviti ai nostri lettori. Che tipo di corridore sei?

Sono un corridore che si esprime bene su percorsi duri, con un arrivo in salita ma non salite troppo lunghe. Cercherò di prepararmi al meglio per ottenere qualche piazzamento in questo tipo di competizioni.

Qualche piazzamento l’hai già ottenuto. Qual è stato il risultato che ti ha dato maggiore soddisfazione?

La vittoria l’anno scorso al Valdarno, una corsa nazionale. Ma anche la prima tappa del Giro d’Italia under 23 è stata una bella soddisfazione, sono arrivato quinto. Certo, c’è anche un po’ di rimpianto perché avrei potuto anche vincere. Lì c’era in palio anche la maglia rosa.

Com’è l’ambiente Eolo-Kometa e com’è stato l’impatto con il professionismo?

Abbiamo fatto due ritiri e ho già fatto la prima corsa al GP Valencia, con la squadra mi trovo benissimo. È molto professionale e fino ad ora sto cercando di imparare il più possibile dai corridori più esperti per crescere e diventare come loro.

La prima corsa com’è andata?

È stata un’esperienza magnifica, anche se la corsa è stata accorciata per il Covid è stata molto dura dall’inizio. Abbiamo corso subito “pancia a terra”. Anche correre con atleti e corridori esperti come Gavazzi mi ha reso veramente felice. Abbiamo provato a tirare al meglio la volata a Luca Pacioni, che alla fine è arrivato sesto. È un buon piazzamento.

Qual è il tuo programma per il resto della stagione?

Avrei dovuto correre in Antalya ma è saltata. Stiamo cercando di fare un programma con la squadra, ma non c’è niente di ufficiale. Forse dovrei andare al Laigueglia, mi piacerebbe correrla. L’ho già fatta nel 2019 e mi piacerebbe andarci.

Com’è il rapporto all’interno del team, anche con Basso?

Ivan è sempre presente con noi, anche fuori dall’allenamento cerca di darci dei consigli. Alberto ha più impegni ed è un po’ meno presente, ma quando si mette a fare la doppia fila con noi è sempre un’emozione. Tra l’altro entrambi vanno ancora molto forte…

Che rapporto c’è con tuo fratello Mattia, anche lui professionista?

Avere un fratello professionista aiuta moltissimo. Essendo più vecchio riesce a darmi qualche consiglio su una corsa se ci ha già partecipato e mi dà alcune dritte, anche sull’allenamento. Ogni tanto mi tira le orecchie. Speriamo di poter diventare due bei corridori e in futuro mi piacerebbe essere di nuovo suo compagno di squadra.

Chi era il tuo idolo quando hai iniziato a seguire il ciclismo?

Valverde. Mi piace moltissimo perché in ogni corsa riesce a dare il massimo ed essere sempre presente. Dà tanto spettacolo.

A che età hai iniziato a correre?

Io da G1, mio fratello da G3. Abbiamo iniziato insieme, da lì mi sono innamorato di questo sport e non sono più riuscito a smettere.

Che corsa ti piacerebbe vincere in carriera?

A me è sempre piaciuto il Tour of the Alps, essendo Trentino. Mi piacerebbe molto anche vincere il Lombardia, che ho sempre guardato con grande attenzione.

E a livello di Grand Tour?

Se dovessi scegliere, mi piacerebbe di più vincere una tappa al Giro d’Italia. Essendo italiano sarebbe un sogno.

Quale sarà il tuo ruolo in squadra?

Non lo so ancora di preciso, devo ancora crescere tanto. Per ora mi metto a disposizione della squadra e vedo se avrò la possibilità di togliermi qualche piccola soddisfazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio