#SpazioTalk, Andrea Vendrame: “Stagione abbastanza compromessa: ha senso concentrare il calendario in pochi mesi?”

Andrea Vendrame commenta la decisione della Ag2r La Mondiale di fare ricorso alla cassa integrazione per i dipendenti per fronteggiare l’emergenza legata al coronavirus. Ospite della quarta puntata di #SpazioTalk, il 25enne di Conegliano ha analizzato la difficile situazione che sta vivendo il gruppo e la soluzione prospettata dalla compagine transalpina a inizio settimana. L’ex Androni-Sidermec, fresco di approdo nel circuito World Tour dopo aver chiuso il 2019 con due successi all’attivo e una partecipazione positiva al Giro d’Italia, si è detto favorevole al congelamento della stagione – la cui ripresa è stata fissata per il prossimo 1° luglio – manifestando le proprie perplessità su una bozza di calendario che imporrebbe ai team un sovraffollamento di impegni.

Partiamo dalle notizie che riguardano il tuo team: cosa vi è stato detto?
La squadra ha disposto la cassa integrazione per i corridori che hanno i problemi ad allenarsi all’aperto, quindi per ora per i francesi e per me. Non è una vera cassa integrazione, lo è per lo Stato mentre noi corridori riceviamo lo stipendio pieno come da contratto. Per noi non cambia nulla, l’unica variazione è per lo Stato dal punto di vista fiscale.

Vi è stata comunicata una scadenza per questa misura?
Per ora non hanno dato limiti di tempo per questa soluzione degli stipendi. Non avendo nessun limite, per ora continua così. Se andrà avanti per le lunghe, penso che qualche problema lo avremo anche noi.

Con quale stato d’animo stai vivendo questo momento?
La stagione ormai è abbastanza compromessa. Sono un po’ drastico, io sarei per la chiusura della stagione e per rivederci sulle strade nel 2021. Il motivo è semplice: come fai ad organizzare un blocco di calendario tutto concentrato in tre mesi? Mi chiedo inoltre come si possa fidarsi a viaggiare in diversi Stati sapendo che non c’è ancora una cura al coronavirus. Ci sono tante cose che non mi quadrano, a parer mio preferisco sapere di star bene di salute che non viaggiare e andare incontro a rischi.

Saresti favorevole al congelamento della stagione, quindi…
Sarei favorevole, ovviamente l’UCI dovrà ingegnarsi per trovare dei metodi per salvaguardare tutte le persone che sono in scadenza. Se dobbiamo correre lo facciamo e non abbiamo problemi, è meglio perché facciamo vedere spettacolo e la gente si risolleva da questa brutta avventura. Però va fatto con un po’ di testa: non possiamo correre tre Grandi Giri, non possiamo inserire troppe corse in un giorno perché non vale la pena. Ci vuole un giusto compromesso per correre, per noi corridori e non solo.

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