La settimana degli italiani: una vittoria e diversi piazzamenti per Lonardi in Turchia, Vendrame in evidenza al Romandia

Non sono mancati i buoni risultati da parte dei corridori italiani nella settimana di gare dal 22 al 28 aprile. Tra gli appuntamenti disputatisi negli scorsi sette giorni il più importante è stato ovviamente il Giro di Romandia, corsa di livello WorldTour nella quale si è messo in evidenza soprattutto Andrea Vendrame. Il veneto della Decathlon Ag2r La Mondiale ha infatti chiuso al secondo posto la prima tappa in linea, terminata con una volata, alle spalle del compagno di squadra Dorian Godon, mentre il giorno seguente, nel primo arrivo in salita, è entrato nella fuga da lontano e nello sprint decisivo ha poi concluso nuovamente al secondo posto alle spalle dell’altro fuggitivo superstite, Thibau Nys, dopo aver resistito al ritorno del gruppo.

Dopo questi due piazzamenti, il 29enne è andato così a vestire la maglia di leader della classifica a punti, perdendola solo nell’ultima frazione (dove ha anche provato un attacco nel finale) a favore del già citato Godon, ma è comunque salito sul podio finale per ricevere il premio di supercombattivo della corsa elvetica. Durante la gara si sono inoltre viste belle cose da parte di Damiano Caruso (Bahrain Victorious), autore di una buona cronometro che lo ha portato fino al decimo posto della generale. Purtroppo, però, nell’arrivo in salita della penultima tappa il siciliano è stato vittima di una foratura in un brutto momento e nel finale non è poi riuscito a rientrare in gruppo, uscendo così di classifica e decidendo poi di ritirarsi prima del via della fredda e piovosa ultima frazione per evitare di ammalarsi e compromettere così la sua partecipazione al Giro d’Italia, al quale arriva comunque con buone sensazioni.

Sono poi da segnalare, nella settimana in Svizzera, il secondo posto di tappa di Simone Consonni (Lidl-Trek) nell’ultima giornata, battuto solo da Godon in volata, un attivo Fausto Masnada (Soudal-QuickStep), in fuga nella prima tappa e terzo nella classifica scalatori, e, per quanto riguarda la classifica generale, il 26° posto di Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), che per l’ennesima volta in questo inizio di stagione si è rivelato il migliore degli italiani in una breve gara a tappe.

A proposito di corse a tappe, durante gli ultimi sette giorni è andato in scena anche il Giro di Turchia, ed è proprio qui che è arrivata l’unica vittoria della settimana di un italiano in una corsa professionistica. A conquistarla è stato Giovanni Lonardi (Team Polti-Kometa), vincitore della terza tappa dopo il declassamento di Danny Van Poppel, reo di aver cambiato traiettoria e aver stretto il veronese contro le transenne. Per il 27enne sono arrivati inoltre altri tre piazzamenti nella top-10 e il secondo posto finale nella classifica a punti, della quale ha vestito la maglia per diversi giorni, oltre che quella di leader per una giornata.

Piazzamenti sono arrivati anche per Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), secondo proprio nella tappa vinta da Lonardi e settimo nella settima davanti al compagno di squadra Mattia Pinazzi, per Davide Ballerini (Astana Qazaqstan), all’esordio stagionale e quarto nella seconda frazione dopo aver tirato alla perfezione la volata al compagno di team Max Kanter, per Marco Tizza (Bingoal WB) e Andrea Peron (Team Novo Nordisk). Si sono poi messi in evidenza in fuga Antonio Polga (Team Nono Nordisk), Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), andato all’attacco anche sulla salita finale della tappa decisiva assieme a Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), e Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), in fuga nella quarta giornata e ultimo attaccante a essere ripreso, a soli 600 metri dall’arrivo. Il 25enne è poi risultato anche il miglior italiano in classifica generale con il 12° posto finale, mentre ha chiuso 16° Valerio Conti (Team corratec-Vini Fantini) dopo la dodicesima piazza nella tappa regina.

Non ci sono invece stati risultati di nota da parte dei corridori azzurri nella tre giorni spagnola della Vuelta Asturias, dominata dall’UAE Team Emirates, mentre nell’unica corsa di un giorno della settimana, la Famenne Ardenne Classic vinta da Arnaud De Lie, ottavo posto per Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty) e dodicesimo per Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), entrambi all’attacco nella seconda metà di gara.

Giovani

Per quanto riguarda i giovani, il risultato più importante della settimana è sicuramente il successo di Davide Donati (Biesse-Carrera) al GP Liberazione, gara di categoria 1.2U e tra le più prestigiose della categoria: il classe 2005 si è messo alle spalle altri due giovani azzurri, il compagno di squadra Andrea Montoli e Federico Biagini (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Al Tour de Bretagne, corsa 2.2 francese, piazzamento tra i primi dieci nella prima tappa per Matteo Milan (Lidl-Trek Future Racing) e Andrea Raccagni Noviero (Soudal-QuickStep Devo Team), rispettivamente nono e decimo, mentre Simone Gualdi (Wanty-ReUz-Technord) ha sfiorato la top-10 alla Famenne Ardenne Classic, corsa con la maglia della Intermarché-Wanty.

Infortuni

Fortunatamente, durante questa settimana non si sono registrati infortuni per i corridori italiani impegnati nelle varie corse. È inoltre una buona notizia anche il rientro alle gare dopo un lungo stop di Giacomo Nizzolo, che ha fatto il proprio esordio stagionale (e con la maglia della Q36. Pro Cycling) alla Famenne Ardenne Classic.

Cosa ci aspetta questa settimana

Questa settimana inizia il Giro d’Italia, e ovviamente saranno numerosi gli azzurri presenti al via della Corsa Rosa che proveranno a mettersi in evidenza lungo le tre settimane. In classifica generale, cercheranno un buon piazzamento soprattutto Damiano Caruso e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), oltre all’eterno Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), mentre per i successi di tappa attenzione a Jonathan Milan (Lidl-Trek) e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), anche se saranno tanti coloro che proveranno ad andare a caccia di una vittoria parziale. Numerosi gli italiani presenti anche a una corsa di buon livello come il GP Francoforte, mentre saranno comprensibilmente pochi i corridori nostrani al via di GP du Morbihan, Tro-Bro Léon ed Elfstedenronde, anche se qualcuno di loro potrebbe cogliere qualche buon risultato.

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