Uno-X Mobility, Alexander Kristoff deluso per l’esclusione dalla squadra per il Tour de France: “Ma capisco la scelta, ci sono poche tappe per i velocisti”

La Uno-X Mobility è stata la prima squadra a comunicare le sue scelte ufficiali per il Tour de France 2025. È c’è stata subito una grossa sorpresa, dato che la formazione Professional norvegese non presenterà al Grand Dèpart il suo corridore più rappresentativo, almeno in termini di carriera passata, ovvero Alexander Kristoff. Il 37enne norvegese, che chiuderà il suo percorso agonistico alla fine del 2025 e che attualmente è a 3 successi dalla storica quota 100, di Tour ne aveva già affrontati 11 e non ne saltava uno da quando ha esordito, nell’ormai lontano 2013. La sua assenza segnerà quindi un momento davvero particolare.

“Un po’ me l’aspettavo – le parole di Kristoff riportate da Tv2 No – Il percorso di quest’anno del Tour non è molto adatto ai velocisti puri e molte tappe saranno probabilmente troppo ondulate per me, quindi è una buona idea quella di avere corridori che sanno far bene su quel tipo di terreno. Credo di aver fatto una stagione buona fin qui, abbastanza per avere un posto, ma ormai la Uno-X è una squadra forte, con tanti buoni corridori. Capisco che possa essere stata una scelta difficile”.

Kristoff aggiunge: “È impossibile per me nascondere il fatto che sia un po’ deluso – il commento del norvegese, che in carriera al Tour ha vinto quattro tappe – Allo stesso tempo, so che Stian Fredheim (il corridore che di fatto ha occupato il posto di Kristoff nella selezione – ndr) è andato molto bene in questa stagione e ha fatto grandi passi avanti. È una scelta che va letta anche in chiave futura”.

Sulle scelte della Uno-X è arrivato anche il commento del direttore generale della squadra, Thor Hushovd: “Sono state scelte difficili, le abbiamo ultimate giusto qualche ora prima di annunciarle – le parole dell’iridato di Geelong 2010 – Per Kristoff si è trattato di una cosa difficile, considerato tutto quello che ha fatto, per tantissimi anni. Ma ora dobbiamo guardare avanti, perché ci sono diversi giovani corridori che si stanno facendo spazio, come abbiamo già visto nelle corse di quest’anno”.

Hushovd scende nel tecnico: “Crediamo che Søren Wærenskjold abbia una punta di velocità maggiore rispetto ad Alexander e che Fredheim sia un po’ più efficace sulle salite brevi. Quindi, se Wærenskjold dovesse essere tagliato fuori nelle tappe più movimentate, Stian ha più possibilità di rimanere nella mischia. Lo ha dimostrato al recente Delfinato e sappiamo anche che Wærenskjold si fida di lui al 100 per cento. Come l’ha presa Kristoff? Ne abbiamo parlato, era deluso, ma ha capito la scelta”.

Kristoff è comunque fra le “riserve”, convocabili in caso succeda qualcosa, da qui al Grand Départ del 5 luglio, agli 8 designati; lo stesso status hanno Johannes Kulset, Rasmus Tiller e Fredrik Dversnes.

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