Tour of Oman 2019, il bacio al cielo di Lutsenko: “Ai miei gemelli mai nati. Voglio chiudere in bellezza”

Alexey Lutsenko ha messo definitivamente le mani sul Tour of Oman 2019 conquistando la terza tappa in quattro giorni. A segno per distacco anche nella frazione regina con arrivo a Green Mountain, il portacolori della Astana Pro Team ha pressoché ipotecato il successo finale nella corsa a tappe asiatica che ha già monopolizzato un anno fa. Dopo aver già messo la sua ruota davanti a tutti sui traguardi di Al Bustan e Kurayyat, il 26enne kazako ha incrementato a 44” su Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) il suo vantaggio in classifica, un gap che lo mette al riparo da sorprese nella frazione conclusiva e che gli permette di mettere in naftalina un trionfo che giunge in coda a un periodo personale decisamente complicato.

“Dedico queste tre vittorie a mia moglie – segnala infatti dopo il traguardo – che ha avuto un aborto spontaneo dei nostro gemelli nel dicembre scorso. Con questi tre successi voglio onorare tutti e tre. Abbiamo attraversato un momento difficile insieme, non è stato affatto semplice. Poi voglio ringraziare anche la squadra che mi è stata vicina durante questo periodo e in corsa, sono felice di poter ripagare i miei compagni in questo modo. Per noi è stata una gara perfetta, è andato tutto come avevamo pianificato. I miei compagni mi hanno protetto nella seconda parte della scalata e poi è toccato a me seguire i rivali principali. L’obiettivo ero quello di mantenere la maglia rossa, ma quando ho visto l’ultimo fuggitivo a pochi secondi ho spinto al massimo e ho vinto. Ora ci concentriamo su domani per chiudere in bellezza”.

 

 

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