Tour du Limousin 2018, si rivede Wackermann: “Una liberazione! Spero sia un punto di svolta”

Con una splendida azione negli ultimi dieci chilometri, Luca Wackermann si è aggiudicato la tappa regina del Tour du Limousin 2018. Il lombardo della Bardiani-CSF non era mai riuscito a trovare il giusto colpo di pedale in questa prima parte di stagione, dovendosi spesso accontentare di fare la comparsa a molte corse a cui ha preso parte. Con questo successo, in una corsa che presenta comunque tanti ottimi corridori al via, l’ex corridore della Southeast potrà guardare con fiducia alla seconda parte di stagione, nella quale avrà sicuramente molte chances di ben figurare.

Questa vittoria è una vera e propria liberazione – ha ammesso Wackermann – Tra infortuni, cadute e malanni fisici pensavo fosse maledetta questa stagione. Dopo il Tour of Austria ho resettato e lavorato in altura, con la speranza di mettere da parte la sfortuna. Oggi mi sono tolto un peso e acquisito quella dose di sicurezza e spensieratezza necessaria per tirare fuori il cento per cento. Vorrei fosse un punto di svolta per vivere un grande finale di stagione. La condizione può solo che crescere, voglio giocarmi ogni possibilità al massimo”.

Il modo in cui è arrivato questo trionfo, inoltre, può soddisfare ulteriormente il 26enne, bravo a fare la differenza nella penultima salita, incrementare in pianura e poi resistere nell’ultimo impegnativo strappo: “Il momento decisivo della tappa odierna è stato l’ultimo GPM, a 10 km dal traguardo – ha commentato ancora – Fino a quel momento c’era stata molta bagarre e tensione in testa al gruppo. Poco prima dello scollinamento è partito Navarro e l’ho seguito. Quando ho capito che lui desisteva, ho tirato dritto per giocarmi il tutto per tutto. Ai piedi dell’ultima salita il vantaggio cresceva e ho preso coraggio. Mi sono gestito e all’ultimo km, con 20” di vantaggio, ho dato il tutto per tutto”.

L’unica beffa è stata non riuscire a conquistare la maglia di leader, ancora sulle spalle di Anthony Roux (Groupama-FDJ), pur avendolo appaiato in classifica, ma con il francese che ha migliori piazzamenti. “Un pensierino alla maglia lo faccio. Roux è un corridore tosto e per vincere dovremo studiare, con la squadra, una strategia per i traguardi volanti e i finali delle prossime due tappe. Non lasceremo nulla di intentato” ha concluso un ritrovato Wackermann.

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