Total Direct Energie, Lilian Calmejane pronto al riscatto: “Il Tour è stato deludente ma il 2020 sarà meglio”

Lilian Calmejane è reduce da una stagione al di sotto delle aspettative. Il corridore francese non è più riuscito a ripetere le ottime prestazioni delle sue prime stagioni da professionista, il 2016 e, soprattutto il 2017, dove vinse anche una tappa al suo debutto al Tour de France. Ma il prossimo anno avrà la possibilità di correre tutte le corse WorldTour, in quanto la Total Direct Energie, come miglior squadra Professional del 2019, ha ottenuto l’invito automatico per tutte le gare della massima categoria.

La mia carriera è decollata rapidamente, fin dalla mia prima stagione con i professionisti – ha raccontato il corridore francese a cyclingnews – È stato difficile da allora in poi, le aspettative sono state sempre più alte, ma è difficile fare sempre meglio. Ho ancora guadagnato in consistenza. Negli ultimi tre anni ho vinto un minimo di due corse. Non tutti i ciclisti vincono gare ogni anno”.

Il corridore transalpino analizza il suo 2019: “Sono stato abbastanza bravo nella maggior parte delle gare, a parte al Tour de France e questa è la gara più importante per un corridore francese, quindi è stato molto deludente. Volevo replicare una certa preparazione che in passato aveva spesso funzionato, ma chiaramente non questa volta. Non esiste una scienza esatta nel ciclismo, a volte le cose non vanno”.

È stato un Tour piuttosto scadente ed è stato difficile da accettare – ha continuato – ma sono uscito con più esperienza e il resto dell’anno è stato abbastanza buono. Ho vinto una gara e ho avuto molti piazzamenti in top 10. Vorresti sempre ottenere risultati migliori ma penso di essere uscito dalla stagione cresciuto”.

Nella prossima stagione la sua squadra potrà partecipare a tutte le gare WorldTour: “È un’ottima notizia. Ci dà accesso a tutte le gare più importanti del mondo ed è quello che volevamo – ha spiegato il francese – quindi è fantastico per la squadra. Dall’inizio della stagione l’obiettivo era vincere quante più gare possibili e i punti sarebbero arrivati ​​con quello. Poi, alla fine della stagione, c’è stata un po’ più di chiarezza sul sistema di punteggio, e sapevamo che dovevamo guadagnare molti punti dove possibile”.

Infine un augurio per il prossimo anno: “Adesso mi sono dimenticato del Tour. La stagione è finita ed ora è tempo di rilassarsi. Il 2020 sarà ancora meglio”.

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