Spagna, Fernando Alonso spiega perché la sua squadra non è mai nata: “Non c’era via di uscita”

Fernando Alonso racconta com’è naufragato il suo progetto nel ciclismo. Il due volte campione del mondo di F1, da sempre grande appassionato di ciclismo, alcuni anni fa aveva annunciato l’intenzione di creare una propria squadra, che però non ha mai visto la luce. Il pilota spagnolo ha raccontato in un’intervista rilasciata a La Bicicleta Café tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare e che alla fine non è riuscito a sostenere, tra deadline difficilissime da rispettare e sponsor che volevano sapere in anticipo i nomi dei corridori prima di mettersi in gioco.

“Il progetto con Euskatel non è riuscito e provammo a creare un team in proprio – ha esordito – Avevamo lavorato bene e fatto tutti i passi giusti, ma poi siamo finiti in un imbuto. Creare una squadra World Tour non è facile, né economico. Devi avere un importante supporto finanziario alle spalle. Avevamo parlato con il governo degli Emirati, che era arrivato vicino a unirsi al progetto. Alla fine comunque abbiamo contribuito in qualche modo perché poi loro sono entrati a far parte di squadre attualmente in gruppo”.

L’ex ferrarista ha poi parlato più nei dettagli delle difficoltà affrontate: “Per creare una squadra hai bisogno di corridori e le deadline non sempre combaciano con il tempo a tua disposizione. Gli sponsor vogliono sapere che corridori avrai e c’è bisogno di completare i documenti per creare la squadra entro giugno o luglio. Però il mercato dei corridori apre il primo agosto, quindi in pratica devi consegnare i documenti senza corridori sotto contratto e questo è difficile da spiegare agli sponsor. L’UCI e la federazione nazionale ti consigliano di unirti a un team già esistente, ma questa non era la nostra idea. Volevamo qualcosa di indipendente, ma siamo finiti in un vicolo cieco, non c’era via di uscita”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio