Presentazione Percorso e Favoriti Tour of the Alps 2024

Il Tour of the Alps 2024 si pone, anche quest’anno, come primo interessante antipasto del Giro d’Italia. In programma dal 15 al 19 aprile, la corsa euroregionale presenta il solito tracciato molto interessante tra Trentino, Alto Adige e Tirolo austriaco, con chilometraggi mai molto elevati elevati e numerose salite, anche se manca un arrivo in quota sul quale gli scalatori possano testare fino in fondo la propria condizione. A non mancare sono invece i partecipanti illustri vista la presenza al via di nove formazioni WorldTour, sette compagini Professional, comprese le tre italiane, un team Continental e la selezione nazionale dell’Austria.

HASHTAG UFFICIALE: #TotA

Albo d’Oro recente Tour of the Alps / Giro del Trentino

2023 GEOGHEGAN HART Tao
2022 BARDET Romain
2021 YATES Simon
2020 Non disputato a causa della pandemia di Covid-19
2019 SIVAKOV Pavel
2018 PINOT Thibaut
2017 THOMAS Geraint
2016 LANDA Mikel
2015 PORTE Richie
2014 EVANS Cadel

Percorso Tour of the Alps 2024

Si parte dall’Alto Agide, precisamente da Egna, con una prima frazione piuttosto breve e aperta a più soluzioni. Sono 133,3 i chilometri in programma in questa prima giornata, i primi 25 dei quali sostanzialmente pianeggianti, ma poco dopo essere passati da Mezzolombardo la strada inizierà a salire verso il primo GPM di giornata, quello di Andalo, ascesa piuttosto lunga e regolare (15,5 km al 5,3%). La successiva discesa riporterà il gruppo verso Mezzolombardo e a ripercorrere parte del tracciato affrontato in precedenza, transitando poi per la prima volta sulla linea d’arrivo di Cortina sulla Strada del Vino dopo 80 chilometri di gara. Qui inizierà il circuito finale, da ripetere due volte e caratterizzato dalla salita di Penone, duro strappo di 4300 metri al 9,4%, con pendenze in doppia cifra nella prima parte, che dovrebbe consentire di fare la differenza e che sarà scollinato l’ultima volta ai -17 dalla conclusione. Gli ultimi 12 chilometri saranno pianeggianti e potrebbero dare la possibilità a qualche corridore staccatosi in precedenza di rientrare, con la tappa che potrebbe dunque risolversi in uno sprint ristretto.

Il giorno seguente si affronterà la tappa più lunga di questa edizione, 190,7 chilometri che porteranno la corsa dall’Italia all’Austria. Si partirà infatti da Salorno percorrendo inizialmente una trentina di chilometri piuttosto semplici fino a Bolzano, da dove inizierà il lungo tratto di fondovalle in leggera salita (dove il vento potrebbe anche giocare un suo ruolo) che porterà i corridori fino a Vipiteno. Seguirà quindi il GPM del Brennero (13,4 km al 3,2%) e lo sconfinamento in Austria, poi una discesa piuttosto semplice nella prima parte e successivamente più irregolare, ricca di curve e con un paio di saliscendi, per raggiungere la valle dell’Inn, dove una volta entrati negli ultimi 20 chilometri si scalerà l’ultima asperità di giornata, l’impegnativo strappo di Gnadenwald (4,5 km al 7,6%). Allo scollinamento mancheranno 15 chilometri alla conclusione e la strada sarà piuttosto favorevole fino a 500 metri dall’arrivo, quando tornerà a salire leggermente. Un’altra giornata, dunque, potenzialmente aperta a più scenari, dal successo di un corridore in solitaria alla volata di un drappello ristretto.

La tappa austriaca di 124,8 chilometri con partenza e arrivo a Schwaz, piccolo centro del Tirolo, non proporrà particolari difficoltà nella prima parte, anche se comunque saranno presenti alcuni saliscendi nei primi 50 chilometri. Percorso poi un breve segmento pianeggiante, tuttavia, le cose cambieranno una volta entrati nel circuito finale, da ripetere per due volte, che vedrà i corridori scalare i GPM di seconda categoria di Weerberg (3,2 km al 9,9%) e Pillberg (3,2 km al 10,3%). Pur trattandosi dunque di brevi ascese, le loro pendenze saranno decisamente impegnative, con punte anche del 13-14%, e dato che l’ultimo passaggio avverrà a poco più di quattro chilometri dalla conclusione ci sono buone possibilità che chi scollinerà per primo, anche con poco margine, possa riuscire a tagliare il traguardo per primo.

Nel penultimo giorno di gara si tornerà in Italia, più precisamente a Laives, per la partenza di un vero e proprio mini-tappone con arrivo a Borgo Valsugana, nel cuore della omonima valle, e poco meno di 4000 metri di dislivello. La tappa inizierà già in salita, con il Passo di San Lugano che segnerà lo sconfinamento in Val di Cembra, al quale seguiranno i passaggi dal Passo di Redebus e, superata la metà gara, Passo del Compet, che nei suoi 10,2 chilometri presenta una pendenza media dell’8,3% e punte che superano il 10%. Conclusa la successiva discesa inizierà subito il Passo del Vetriolo (9,4 km all’8,7%), affrontato da un versante inedito e molto impegnativo noto come “Strada dei Baiti”, al quale seguirà una ripida discesa verso Levico Terme e Roncegno Terme. Da qui si inizierà a salire verso il Col San Marco, ultima difficoltà prima del traguardo, posto nove chilometri dopo lo scollinamento e dopo 141,3 di gara.

L’ultima frazione, con partenza e arrivo a Levico Terme, sarà decisamente meno intensa dal punto di vista del dislivello complessivo, ma la sua brevità (soli 118,6 chilometri) e una seconda metà di percorso piuttosto movimentata potrebbe consentire di rimescolare le cose in classifica generale. Dopo il via, i corridori percorreranno per due volte un primo circuito di 20 chilometri abbastanza tranquillo lungo il fondovalle prima di entrare in un secondo anello, sviluppato nella Valle dei Mocheni, che consentirà di inerpicarsi verso la salita del Palù del Fersina (12,5 km al 6,2%), affrontata per due volte in rapida sequenza. Al secondo scollinamento mancheranno ancora 26 chilometri abbondanti al traguardo, buona parte dei quali suddivisi tra discesa e pianura, ma ci sarà spazio anche per il breve strappo del Valico di Tenna, superato a poco più di 5000 metri dal traguardo. Anche l’ultimo chilometro sarà tutto in leggera salita, per un finale quindi tutt’altro che scontato e che potrebbe risultare decisivo per stabilire il vincitore della corsa.

Tappe Tour of the Alps 2024

Tappa 1 (15/04): Egna – Cortina sulla Strada del Vino (133,3 km)
Tappa 2 (16/04): Salorno – Stans (190,7 km)
Tappa 3 (17/04): Schwaz – Schwaz (124,8 km)
Tappa 4 (18/04): Laives – Borgo Valsugana (141,3 km)
Tappa 5 (19/04): Levico Terme – Levico Terme (118,6 km)

Favoriti Tour of the Alps 2024

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In una corsa con così tante salite ad essere i grandi favoriti sono ovviamente gli scalatori più in forma. Ad essere tra le squadre meglio attrezzare c’è senza dubbio la Ineos Grenadiers, capitanata da un Geraint Thomas che vuole iniziare qui la sua cavalcata verso Giro d’Italia e Tour de France. L’esperto corridore gallese non ha avuto fin qui un buon inizio di stagione ma, proprio come l’anno scorso, le salite delle Alpi possono essere per lui un ottimo trampolino di lancio. Un suo compagno di squadra che ha le gambe e la voglia di fare classifica nelle brevi corse a tappe è Tobias Foss. Il cronoman norvegese però non corre dall’UAE Tour, chiuso comunque con una buonissima 11esima posizione in classifica generale.

Un’altra formazione con più di una valida opzione di vittoria è la Decathlon-Ag2r La Mondiale. ll capitano della formazione francese sarà Ben O’Connor, uno scalatore possente ed in ottima forma. Per lui in questa stagione il secondo posto nella generale all’UAE Tour, con vittoria sul Jebel Jais e il quinto posto nella generale della Tirreno-Adriatico. Anche il corridore australiano punta al podio del Giro d’Italia e anche lui sarà supportato da due scalatori frizzanti come i fratelli Valentin e soprattutto Aurélien Paret-Peintre. Quest’ultimo infatti viene da un avvio di stagione davvero consistente soprattutto nelle tappe con tanta salita, come quelle che decideranno la classifica del Tour of the Alps.

Ad essere ben messe in ottica classifica generale sono anche la Bahrain-Victorious, la EF Education-EasyPost e la Lidl-Trek. Il team emiratino avrà una coppia di co-capitani formata da Antonio Tiberi e Wout Poels. Il giovane italiano sta vivendo la sua stagione più bella fino a questo momento e questa corsa potrebbe essere la sua definitiva consacrazione tra i grandi, sempre con un occhio alla Corsa Rosa, suo grande obiettivo di stagione. L’olandese metterà invece in campo la sua grande esperienza e l’ottima gamba mostrata negli ultimi mesi. Nella EF Education-EasyPost il capitano sarà il britannico Hugh Carthy, che però dopo una buona O Gran Camiño ha faticato a trovare il giusto colpo di pedale alla recente Volta a Catalunya. Al suo fianco due scalatori aggressivi e dotati come Simon Carr ed Esteban Chaves, nonché l’ecuadoriano Jefferson Cepeda, anche lui molto adatto a questa corsa, che a sua volta potrebbe dire la sua, anche se probabilmente più per un successo parziale. Per quanto riguarda la Lidl-Trek le due punte di diamante saranno gli spagnoli Juan Pedro Lopez e Carlos Verona. Difficile che uno dei due riesca a salire sul podio finale, ma una vittoria di tappa non è da escludere.

Chi invece punta con decisione al podio finale è Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL). Il fortissimo scalatore francese viene da un inizio di stagione complicato, culminato con l’abbandono anzitempo della Tirreno-Adriatico. Le Alpi possono essere per il il terreno adatto per tornare a brillare in salita in vista della stagione dei grandi giri. Un altro corridore che sogna un grande risultato è Chris Harper (Jayco-AlUla) sorpresa alla Volta a Catalunya, rilanciando le sue quotazioni. A fare da jolly per il team australiano ci sarà anche il suo compagno di squadra Filippo Zana, che solitamente brilla sulle dure salite delle Alpi. A guidare il team Movistar ci sarà invece il colombiano Ivan Ramiro Rosa, un po’ opaco in questo 2024, ma sempre agguerrito nelle tappe di montagna, mentre in casa Bora-hansgrohe l’uomo di riferimento sarà Sergio Higuita, corridore che potrebbe anche giocarsi più di una tappa visto l’ottimo spunto veloce, sfruttando così anche eventualmente gli abbuoni.

Non mancano i candidati alla classifica anche tra le formazioni professional. Tra i più attesi indubbiamente Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), atteso ad una prestazione significativa in vista di quello che sarà il suo primo Giro d’Italia. Il talento marchigiano lo scorso anno battagliava con Isaac Del Toro e anche se sta seguendo un percorso diverso, morde il freno per far vedere a tutti di essere al suo livello. In squadra proveranno a farsi notare anche Luca Covili e Alessandro Pinarello, ma tra i giovani in rampa di lancio c’è indubbiamente anche Davide Piganzoli, che ad inizio stagione si è già messo in mostra conquistando il Tour of Antalya. Nel Team Polti-Kometa attenzione anche a Matteo Fabbro, che sta scaldando i motori in vista della Corsa Rosa, altro scalatore puro che in questa corsa può esprimersi pienamente.

Attenzione anche all’esperto Michael Storer, che guiderà una Tudor Pro Cycling in bella mostra nelle sue ultime uscite con molti corridori che vogliono conquistarsi il posto al Giro, come Simon Pellaud, che non mancherà di volersi mettere i mostra. Appartenente all’unica continental al via, reduce da un bel Giro d’Abruzzo, anche Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) è pronto a ribadire le sue qualità in un parterre ancor più elevato. Agguerrita anche la selezione austriaca, guidata da Hermann Pernsteiner, corridore che in salita ha già dimostrato più volte qualità importanti

Borsino dei Favoriti Tour of the Alps 2024

***** Ben O’Connor
**** Romain Bardet, Antonio Tiberi
*** Hugh Carthy,Chris Harper, Wout Poels
** Simon Carr, Sergio Higuita, Geraint Thomas, Filippo Zana
* Esteban Chaves, Ivan Sosa, Aurelien Paret-Peintre, Giulio Pellizzari, Michael Storer

Altimetrie e Planimetrie Tour of the Alps 2024

Tappa 1 (15/04): Egna – Cortina sulla Strada del Vino (133,3 km)

Tappa 2 (16/04): Salorno – Stans (190,7 km)

Tappa 3 (17/04): Schwaz – Schwaz (124,8 km)

Tappa 4 (18/04): Laives – Borgo Valsugana (141,3 km)

Tappa 5 (19/04): Levico Terme – Levico Terme (118,6 km)

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