Nippo Delko, Alessandro Fedeli sul 2020: “Ero tra i candidati per la maglia azzurra a Imola, peccato per i problemi fisici”

Alessandro Fedeli è stato protagonista di un ottimo 2020. Il corridore italiano, dopo un inizio di stagione difficile, condizionato anche da alcuni problemi fisici, è riuscito a mettersi in mostra dalla ripresa dopo il lockdown. Oltre al successo nella tappa conclusiva del Tour du Limousin 2020, quando si è imposto in uno sprint a due su Rui Costa, il 24enne veneto ha ottenuto un ottimo quinto posto alla Bretagne Classic – Ouest-France vinta da Michael Matthews. Risultati che hanno convinto la formazione transalpina a prolungargli il contratto per le prossime due stagioni.

Il corridore originario di Negrar ha parlato della sua stagione in un’intervista a L’Arena: “Il quinto posto alla Bretagne Classic è stato sicuramente il miglior risultato dell’anno e della mia carriera. Sull’ultimo strappo sono stato io ad attaccare insieme a Senechal, dopo lo scollinamento sono rientrati in quattro e nella volata, vinta da Matthews, sono arrivato quinto”. Mentre qualche rimpianto resta per la Parigi – Tours: “Ho bucato negli ultimi 10 km altrimenti sarei entrato nella top10, un buon piazzamento l’avrei di sicuro conquistato”. Una forma che lo aveva fatto anche entrare nel giro della nazionale: “Tanto che Cassani mi aveva considerato tra i candidati a indossare la maglia azzurra ai Mondiali di Imola. Ma avrei dovuto fare bene in Lussemburgo, invece mi è saltato fuori un dolore al soprassella e a settembre, quando Cassani doveva decidere la formazione, non andavo forte. Mi hanno operato e sono stato 10 giorni senza salire sulla bici. Mi sono allenato forte per recuperare una buona condizione, ma alla Parigi-Tours è andata buca”.

Il suo rimpianto più grande di questa stagione è stato l’annullamento della Parigi-Roubaix: “Infatti tutti i miei sacrifici erano finalizzati a fare bene alla mia prima Parigi-Roubaix. Non ho mai corso una classica del Nord, tutte gare che mi piacciono, che trovo adatte alle mie caratteristiche. Purtroppo poi la Roubaix è stata annullata”. Il suo bilancio personale del 2020 è “positivo, sicuramente” anche se “avrei potuto fare molto di più se fossi stato sempre bene. Di questo sono consapevole e convinto”. Ora guarda già con fiducia al 2021: “Principalmente farò corse di un giorno e, semmai, qualche breve corsa a tappe. Rispetto alle prime due stagioni, si è deciso che mi concentri sulle gare di un giorno dove posso fare bene e portare punti alla squadra”, i primi appuntamenti saranno “Laigueglia, GP La Marseillaise e Industria e Artigianato” mentre “potrei essere al Giro di Svizzera, corsa nella quale ritengo di poter fare bene”. Infine il suo sogno: “Un giorno mi piacerebbe affrontare la Liegi-Bastogne-Liegi, ma nel 2021 la squadra non è stata invitata”.

Scegli la tua squadra per il Fanta Gand-Wevelgem: Montepremi minimo di 1.500€!
• SpazioCiclismo è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, per restare sempre aggiornato sulle ultime notizie di ciclismo seguici qui
Ascolta SpazioTalk!
Ci trovi anche sulle migliori piattaforme di streaming

Rispondi

Back to top button