GP Beghelli 2017, L.L.Sanchez beffa i velocisti – Colbrelli secondo davanti a Viviani

Luis Leon Sanchez sorprende tutti al GP Beghelli 2017. Con una zampata nel finale il corridore della Astana riesce ad anticipare il gruppo di una manciata di secondi. Alle sue spalle, regolando la volata del gruppo, Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) si deve dunque accontentare della seconda posizione davanti ad Elia Viviani (Sky). Tra i migliori anche chiaramente molta Italia con Alberto Bettiol (Cannondale-Drapac) quinto, Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert) sesto, Marco Canola (Nippo-Fantini) settimo e Simone Consonni (UAE Team Emirates) nono.

La prima fuga di giornata coinvolge Simone Bernardini (Sangemini-Mg K Vis), Sebastian Lander (GM Europa Ovini), Mattia Viel (Unieuro Trevigiani – Hemus 1986) e Pavel Brutt (Gazprom-RusVelo). I quattro arrivano a guadagnare oltre sette minuti sugli inseguitori, ma vengono ripresi a cinque giri dal termine, dopo 152 chilometri di gara.

A questo punto escono dal gruppo Sebastien Reichenbach (FDJ), Domen Novak (Bahrain-Merida), Davide Formolo (Cannondale-Drapac), Pierre Latour (Ag2r La Mondiale), Krists Neilands (Israel Cycling Academy), Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert) e Chris Juul Jensen (Orica-Scott), ma il loro tentativo dura poco. La stessa sorte tocca a Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF) ed Eduard Grosu (NIPPO-Vini Fantini), che ci riprovano subito dopo.

Dopo di loro si forma un terzetto al comando, composto da Clément Chevrier (AG2R La Mondiale), Dan Perez (Cofidis) e Christopher Juul Jensen (Orica – Scott). A loro si uniscono Sebastien Reichenbach (FDJ), Danny Van Poppel (Team Sky), Manuele Boaro (Barhain – Merida), Matteo Bono (UAE Teal Emirates), Nicolas Dougall (Dimension Data), Jarlinson Pantano (Trek – Segafredo), Sergei Chernetski (Astana), Roger Kluge (Orica – Scott), Matteo Busato (Wilier Triestina – Selle Italia) e Andrea Vendrame (Androni Giocattoli – Sidermec), con i quali riescono a guadagnare un vantaggio massimo di 30 secondi prima che le squadre dei favoriti, Bahrain – Merida in primis, prendano in mano la situazione.

Sulla successiva ascesa dello Zappolino la situazione cambia nuovamente, con un quartetto che riesce a guadagnare rispetto agli altri attaccanti. Juul-Jensen, Vendrame, Reichenbach e Chernestski passano al suono della campana con un vantaggio di appena 14 secondi, finendo così per essere ripresi a dieci chilometri dalla conclusione subito prima dell’ultima scalata del giorno, dove chiaramente riprende la bagarre. Tra i più attivi ci sono gli Astana, con Michael Valgren che porta via un gruppetto dal quale evade poi tutto solo Luis Leon Sanchez, che a cinque chilometri dalla conclusione si lancia solitaria verso il traguardo.

Dietro di lui un gruppetto di una decina di corridori, tra i quali Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida), Elia Viviani (Team Sky), Alexis Vuillermoz (AG2R La Mondiale), Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac), Tom-Jelte Slagter (Cannondale – Drapac) e Andrea Vendrame (Androni Giocattoli – Sidermec), che tuttavia non riescono ad organizzare un inseguimento efficace, finendo per essere ripresi dal gruppo. L’inseguimento a distanza continua, ma lo spagnolo riesce a conservare una manciata di secondi che gli consentono di festeggiare a braccia alzate sul traguardo, mentre dietro la volata è solo per il secondo posto.

ORDINE DI ARRIVO

1. Luis Leon Sanchez (Astana) en 4h27’39
2. Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida) à 0’06
3. Elia Viviani (Team Sky)
4. Michael Albasini (Orica – Scott)
5. Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac)
6. Andrea Pasqualon (Wanty – Groupe Gobert)
7. Marco Canola (Nippo – Vini Fantini)
8. Julien Simon (Cofidis)
9. Simone Consonni (UAE Team Emirates)
10. Jérémy Roy (FDJ)

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