Doping, Bjorn Thurau squalificato 9 anni e mezzo

Nove anni e sei mesi di squalifica per Bjorn Thurau. Una lunga sanzione quella inflitta al tedesco per tentato uso, possesso, distribuzione e somministrazione di sostanze a scopo dopante nel ciclismo. Secondo quanto riporta Der Spiegel, il nome del 33enne è emerso dalle carte della Operazione Aderlass, lo scandalo di doping ematico che ruota attorno alla figura del dottor Mark Schmidt, che nel mese di gennaio è stato per questo condannato a quattro anni e dieci mesi di reclusione. I fatti risalgono così piuttosto indietro nel tempo, dal 2010 al 2014, con tutti i suoi risultati dal 2010 ad oggi che gli verranno tolti, mentre le squalifica effettiva inizierà a partire dal 19 agosto 2021 (un impossibile ritorno alle corse per lui sarebbe dunque a partire dal 2032).

Da notare che l’ex corridore di Europcar, Bora e Wanty, si è ritirato al termine del 2019, dopo aver corso le ultime tre stagioni in piccole formazioni continental. In carriera non ha mai conquistato una vittoria, con un terzo posto nella classifica finale del Tour of Qinghai Lake come miglior risultato, oltre ad aver conquistato una maglia di scalatore al Giro di Svizzera. L’unico GT a cui ha partecipato in carriera, il Giro d’Italia 2014, lo ha visto ritirarsi dopo 16 tappe, mentre lo si è visto decisamente più spesso nelle grandi classiche, avendo partecipato a tutte le Monumento in carriera, per un totale di 13 partecipazioni, sempre al servizio del team.

Le sue ultime apparizioni pubbliche sono state ad inizio di quest’anno, essendo stato selezionato tra i presentatori di GCN Germania. Dal gennaio di quest’anno tuttavia non si è più visto…

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