Alpecin-Fenix, Jasper Philipsen: “Al Tour è stata dura mentalmente, ora voglio vedere che livello posso raggiungere”

Tour de France croce e delizia del 2021 di Jasper Philipsen. Il belga a vissuto una stagione di altissimo livello, ma è stato alla Grande Boucle che è sembrato cambiare passo. Se in precedenza aveva già ottenuto tre successi, tra i quali il bel trionfo allo Scheldeprijs, è nella corsa più importante dell’anno che si è fatto notare al grandissimo pubblico, alzando ulteriormente l’asticella. Purtroppo per lui però la vittoria non è arrivata, dovendosi accontentare di sei podi totali (suddivisi equamente tra secondi e terzi posti). Risultato a fine stagione tra i più vincenti dell’anno, il portacolori della Alpecin – Fenix ha dovuto dunque in quel periodo imparare a superare la frustrazione e da quella trovare ulteriori stimoli e linfa per le corse successive.

“Mentalmente è stata molto dura – ammette – Per settimane ti concentri per inseguire una vittoria che non arriva, malgrado alla fine sali sul podio per ben sei volte […] Dopo il Tour ho dovuto rallentare un po’, per calmarmi e per trovare nuovi motivazioni”. La pausa è corrisposta alla preparazione per la Vuelta a España, corsa alla quale si è presentato come uno dei velocisti di riferimento, riuscendo subito a fare centro. Nei giorni successivi un’altra vittoria e un terzo posto prima di essere costretto al ritiro. La sua stagione tuttavia non era ancora finita visto che al rientro, nel mese di settembre, sono arrivate quattro splendide vittorie consecutive a Campionato delle Fiandre, GP Francoforte, GP Denain e Classique Paris-Chauny, portando così a nove trionfi il bottino stagionale vista anche la doppietta al Giro di Turchia.

“Vincere quelle quattro corse consecutive è sicuramente il mio più bel ricordo della stagione”, aggiunge guardando ad un 2022 in cui spera di poter compiere un ulteriore passo in avanti. “Fare belle volate e vincere sono i miei grandi obiettivi per il 2022 – commenta – Vorrei fare altrettanto bene quanto quest’anno, ma se dovessi ottenere meno successi, pur avendo la sensazione di essere migliorato come ciclista, allora sarei comunque soddisfatto della mia stagione”. Il vero grande obiettivo infatti è continuare a crescere: “Voglio vedere che livello posso raggiungere, continuando ad alzare l’asticella”.

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