WB-AquaProtect, Habeaux si ritira per problemi cardiaci

Grégory Habeaux si ferma per problemi cardiaci. Classe 1982, il corridore della WB  – Aqua Protect –  Veranclassic (da non confondere con la Veranda’s Willems-Crélan) maturava questa decisione ormai da qualche settimana, dopo che sin dal mese di novembre alcuni episodi tachicardici ne hanno pesantemente condizionato preparazione e corse, inevitabilmente anche la vita stessa. Dopo 14 anni da professionisti, con alcune stagioni in squadre Professional come Landbouwkrediet-Colnago, Mitsubishi – Jartazi, Wanty – Groupe Gobert e infine la sua attuale squadra, deve dunque mettere la parola fine sulla sua carriera, restando comunque in squadra come membro dello staff, anche se il ruolo non è stato precisato.

“Avevo avuto già un primo allarme a novembre, con una tachicardia improssiva – racconta a RTBF – Ho fatto gli esami e mi hanno dato il via libera, ma ho capito rapidamente che non tornavo al mio livello. Ho di nuovo avvvertito debolezza alla Paris-Troyes e un’altra in allenamento, lo scorso 19 marzo, quando ho avuto una grossa defaillance. Quel giorno ho fatto i miei esercizi respiratori, ho finito la seduta di allenamento e ho posato la bici dicendo ‘Smetto!’ Per prudenza…”

In questi giorni in cui siamo tutti scossi dalla tragedia di Michael Goolaerts, deceduto dopo un attacco cardiaco durante la Parigi – Roubaix, come ha confermato ieri anche l’autopsia svolta in Francia sul suo corpo, il 35enne belga decide di rendere nota la sua vicenda, indubbiamente ancor più colpito da quanto successo. Se la decisione era stata dunque già apparentemente presa da ormai quasi un mese, la scelta di annunciarlo in questi giorni non deve essere stata certamente casuale.

Negli ultimi anni sono molti i corridori ai quali è stato diagnosticato un problema cardiaco, la cui gravità chiaramente è stata molto variabile. Tra i casi recenti più famosi quelli di Gianni Meersman, costretto al ritiro, Michael Rogers, anche lui ritiratosi in seguito all’emergere del problema, ma anche Lars Boom, recentemente operato, Robert Gesink e Ramunas Navardauskas, anch’essi entrambi operati e tornati alle corse.

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