CicloMercato 2021: Androni, Ballabio, Carbel, Mäder, Umba

Altra giornata caratterizzata da diverse trattative ed ufficialità in fatto di CicloMercato 2021. Anche oggi assoluta protagonista è la Qhubeka – Assos. Anche se la formazione sudafricana, dopo aver annunciato gli ingaggi di Lukasz Wisniowski, Sean Bennett Karel Vacek, la prossima stagione perderà uno dei suoi giovani più talentuosi. Infatti secondo quanto rilanciato da Neue Zürcher Zeitung confermando le anticipazioni di cui vi abbiamo scritto già nelle scorse settimane, l’elvetico Gino Mäder, che si è messo in luce alla recente Vuelta a España, non rinnoverà il proprio contratto per passare a un accordo più ricco con la Bahrain – McLaren.

Giornata caratterizzata anche dagli annunci di corridori che abbandonano le corse. Dopo il 36enne belga Stjin Vandenberh, appende la bici al chiodo anche Michael Carbel che nell’ultima stagione ha corso con la NTT Pro Cycling. Il 25enne danese, che era passato professionista già nel 2015 con la Cult Energy, ha annunciato la sua decisione in un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, scegliendo di lasciare dopo una stagione ai massimi livelli, lui che già negli anni scorsi era dovuto passare nuovamente da una formazione continental per poter ritrovare il professionismo.

Ancora protagonista anche la Androni – Sidermec che continua la sua caccia ai talenti sudamericani. Secondo Mundo Ciclistico, infatti, la formazione di Gianni Savio sarebbe molto vicina ad ingaggiare il promettente colombiano Santiago Umba che andrebbe così a rinforzare la colonia sudamericana all’interno della formazione Professional italiana. Sarebbe dunque lui il giovane colombiano di cui Gianni Savio aveva anticipato nelle scorse settimane. Infine il 22enne italiano Giacomo Ballabio, che nel 2020 ha corso con la Iseo Serrature – Rime – Carnovali, si trasferirà nella formazione transalpina Charvieu-Chavagneux IC, come riportato da DirectVelo. Si conferma dunque una tendenza interessante da parte di sempre più giovani azzurri che provano a scoprire il ciclismo internazionale già nelle categorie minori.

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