Mondiali Gravel 2022, si terrà in Veneto la prima edizione: “Un grande riconoscimento” per Filippo Pozzato e il suo staff

Sarà l’Italia a battezzare il Mondiale Gravel. L’UCI ha stabilito, infatti, che le prime due edizioni di questa nuova rassegna iridata si terranno nel nostro paese. Se inizialmente la regione Toscana sembrava in pole position per ottenere questo onore sfruttando anche l’esperienza maturata dagli organizzatori dell’Eroica di Gaiole in Chianti, adesso è stato deciso che la corsa si terrà in Veneto l’8 e il 9 ottobre prossimo. L’organizzazione, quindi, sarà assegnata alla PP Sport Events, la società di cui è titolare Filippo Pozzato e che l’anno scorso diede vita alla Serenissima Gravel, prima corsa gravel aperta ai professionisti. Si terrà in Italia anche l’edizione successiva anche se ancora non è stata dichiarata

Il presidente dell’UCI David Lappartient ha dichiarato: “Dopo il lancio di una UCI World Series, i primi UCI Gravel World Championships rappresentano un passo importante nello sviluppo di una disciplina in rapida crescita che risponde al desiderio di una parte sempre maggiore della popolazione di tornare alla natura. I miei ringraziamenti vanno agli organizzatori di questo evento, che consentirà ad alcuni dei migliori gravel rider di tutto il mondo di gareggiare in una competizione di alto livello nella bellissima regione italiana del Veneto”.

Grande entusiasmo chiaramente anche per Filippo Pozzato: “Essere i primi ad organizzare il mondiale di questa specialità è un grande riconoscimento, ci gratifica di tutto il lavoro svolto e allo stesso tempo ci stimola a dare il meglio di noi stessi. Dopo essere stati i primi ad organizzare una corsa gravel per professionisti nel 2021, ora possiamo dire di essere i primi ad organizzare un mondiale. Questo per me è un motivo di grande orgoglio, tanto più che condivideremo questo primato con il Veneto, la mia regione, una terra che ha innumerevoli bellezze da offrire”.

“Voglio ringraziare l’Unione Ciclistica Internazionale per la fiducia che ha riposto in noi – aggiunge il classe 1981 -, quello che riceviamo è un segnale molto importante per me e per i miei collaboratori. Un ringraziamento per il loro sostegno va anche alla Federazione Ciclistica Italiana e alla Regione Veneto, nella persona del governatore Luca Zaia. Io credo molto nel gravel perché è un modo nuovo e divertente di pedalare, ha attirato molti nuovi praticanti verso lo sport della bicicletta e rappresenta un mezzo ideale per scoprire le bellezze dei nostri territori da un punto di osservazione finora poco esplorato. Oltretutto costituisce un indotto rilevante per l’industria del ciclismo e per l’economia legata al turismo, e questo non guasta affatto”.

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