Lance Armstrong, l’ex compagno José Azevedo: “Non l’ho mai visto fare uso di doping”

José Azevedo ha corso assieme a Lance Armstrong per due anni, ma in quel periodo non ha mai visto lo statunitense doparsi. In un’intervista a O Jogo, l’ex corridore portoghese e attuale direttore sportivo della Efapel ha speso belle parole per l’ex compagno di squadra, che ha affiancato nel 2004 e 2005 alla US Postal/Discovery Channel e, in particolare, negli ultimi due Tour de France vinti dal texano. Azevedo ha ammesso di non aver mai assistito in prima persona all’utilizzo di pratiche dopanti da parte del 53enne, venendone a conoscenza solo quando lo stesso Armstrong ne ha confessato l’uso nel 2013, venendo poi squalificato a vita e privato di gran parte delle sue vittorie.

Se oggi so che Armstrong consumava sostanze vietate è perché lo ha detto lui – ha dichiarato il 51enne portoghese – Perché io non l’ho mai visto. Non ho mai subito pressioni all’interno della squadra per l’uso di prodotti dopanti. È qualcosa che mi è completamente sfuggito. Avevo la mia missione in squadra, il mio calendario, le mie responsabilità. Andavo alle gare e sapevo qual era il mio posto e cosa ci si aspettava da me: aiutare Armstrong a vincere. Era l’unica cosa di cui mi preoccupavo”.

Ho fatto il mio lavoro, sono orgoglioso di quello che ho fatto nella mia carriera. Quello che è successo, è successo a lui – ha proseguito l’ex corridore – I corridori sono a casa, è lì che si allenano. Non so cosa succede nelle case degli altri. Posso parlare per me stesso. E non dirò nulla di male su di lui, perché come persona, come compagno di squadra, per me è stato il migliore in assoluto. Non si è mai comportato come una star, non ci ha mai mancato di rispetto, ha sempre valorizzato il nostro lavoro. E noi non eravamo lì per obbligo, eravamo pagati per lavorare per lui. E aveva sempre una parola di ringraziamento“.

Azevedo non rinnega nulla del suo periodo da corridore, durante il quale ha corso anche per la ONCE di Manolo Sainz, altro personaggio che è stato coinvolto in inchieste di doping: “Sono orgoglioso della mia carriera di ciclista. Sono orgoglioso di aver corso per la ONCE, guidata da Manolo Sainz, che ha avuto anche dei problemi. E di aver corso per US Postal e Discovery, di essere stato compagno di squadra di Armstrong, di aver avuto Johan Bruyneel come direttore sportivo. Sono persone da cui ho imparato molto sul ciclismo. In termini di organizzazione strutturale, programmazione, pianificazione, comportamento con i corridori, persino la parte psicologica”, ha concluso Azevedo.

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