UCI, sospeso Patrick Van Gansen per molestie fino alla fine del 2022

L’UCI ha sospeso Patrick Van Gansen per molestie fino alla fine del 2022. La Commissione Disciplinare dell’Unione Ciclistica Internazionale ha preso questa decisione nei confronti dell’ex manager della squadra Continental femminile Health Mate – Ladies Team in seguito alle accuse di molestie da parte di diverse atlete. La Commissione Disciplinare ha confermato il giudizio della Commissione Etica ed è giunta alla conclusione che siano state commesse violazioni del codice etico UCI. Perciò Van Gansen sarà sospeso dall’esercizio di qualsiasi funzione nel ciclismo fino al 31 dicembre 2022. Inoltre, come ulteriore misura e condizione per il rilascio di una nuova licenza, l’ex manager dovrà completare un programma di sensibilizzazione sulle molestie sessuali sul posto di lavoro gestito da un’istituzione professionale riconosciuta.

“Questa decisione costituisce un importante precedente in materia di molestie sessuali – ha spiegato l’UCI nel suo comunicato stampa – È essenziale per il loro benessere che gli atleti abbiano fiducia nelle istituzioni e si sentano liberi di denunciare le molestie in tutte le sue forme”.

L’UCI aveva aperto un procedimento disciplinare nell’aprile 2020 dopo le accuse di violenza psicologica e comportamenti sessualmente inappropriati da parte di tre atlete della squadra di Patrick Van Gansen, l’israeliana Esther Meisels, la svedese Sara Mustonen e la francese Chloë Turblin. Le tre donne avevano presentato un reclamo alla commissione etica dell’UCI. Mentre la commissione stava concludendo le sue indagini, una quarta ciclista, la cui identità non è stata rivelata, a sua volta ha sporto denuncia per comportamento sessuale violento, che ha portato alla riapertura delle indagini. Mentre, proprio a seguito di questo caso l’Health Mate Ladies Team ha cessato la sua attività alla fine del 2019, dopo l’abbandono da parte dello sponsor principale.

 

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