Jumbo-Visma, Aafke Soet si ritira per aiutare chi soffre di disturbi alimentari: “Il regalo più grosso che puoi fare è la tua gentilezza, il tuo tempo e il tuo amore”

Aafke Soet ha deciso di interrompere la sua carriera da professionista per mettersi in gioco in una sfida più grande. Classe 1997, la neerlandese ha corso le ultime due stagioni con la maglia della Jumbo – Visma, ma adesso per lei è arrivato il momento di appendere la bici al chiodo. La sua decisione è stata comunicata in un lungo post su Instagram, dove ha raccontato di aver sofferto in tutta la sua breve carriera di anoressia. Dopo essersi resa conto delle difficoltà e dei rischi a cui è andata incontro, però, la venticinquenne ha deciso di diventare ambasciatrice di (W)eetwatjedoet, un’organizzazione che si occupa di disturbi alimentari nello sport.

Questo il messaggio lasciato sui social dalla nativa di Heerenveen: “Lascio il ciclismo e questa è una delle ragioni per cui lo faccio […] Mi sono vergognata a lungo di qualcosa con cui ho dovuto avere a che fare. Qualcosa che probabilmente ha rovinato le mie possibilità di avere una carriera di successo. Qualcosa che spero che nessuno debba sperimentare, ma che purtroppo è molto comune nel ciclismo e nella società in cui viviamo. Ho sofferto di anoressia. Ho avuto un disturbo alimentare per circa 5 anni fatti di alti e bassi, ma in cui i pensieri distruttivi erano sempre là. Quando finalmente sono riuscita a calmare la mia mente ho visto le cose più chiaramente”.

“Sono rattristata da quanti altri colleghi ne soffrono – continua – Soffrire a causa di pensieri malsani e infelici, del desiderio di un corpo non sano e performance ideali e dover convivere con una dismorfia fisica. Vi invito a guardarvi intorno e stare attenti! Preoccupatevi di parlare, fare domande e chiedere aiuto. Non sai mai se qualcuno ci sta silenziosamente passando. Il più delle volte non ti accorgi che una persona soffre mentalmente. Il regalo più grosso che puoi fare è la tua gentilezza, il tuo tempo e il tuo amore. Sono felice adesso di aver recuperato e di poter capire quanto la vita è bella”.

“Nel 2023 sarà un’ambasciatrice di (W)eetwatjedoet – ha concluso – un progetto che combatte contro i disturbi alimentari nello sport e lotta per performance salutari. Non vedo l’ora di mettere le mie energie, la mia creatività e la ritrovata positività nell’unirmi alla loro missione”.

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