FDJ-Suez-Futuroscope, Vittoria Guazzini: “Due maglie iridate in un mese, da non crederci. Sogno il Fiandre e punto alle Olimpiadi di Parigi 2024”

Il suo è stato uno dei volti da copertina del panorama del ciclismo femminile italiano nella stagione appena finita. Panorama peraltro rigoglioso e zeppo di grandi talenti. Il 2022 di Vittoria Guazzini, però, è stato un anno davvero speciale, visto che la toscana ha potuto riporre in bacheca ben due maglie di campionessa iridata, una conquistata su strada e una portata a casa dalla pista. Guazzini, portacolori della FDJ-Suez-Futuroscope, ha infatti trionfato nella cronometro Under 23 dei Mondiali di Wollongong 2022 (quarta assoluta) ed ha fatto parte del quartetto azzurro che ha vinto la prova iridata dell’inseguimento ai Mondiali su pista di Saint-Quentin-en-Yvelines 2022.

“Me l’avessero detto a inizio stagione, non ci avrei creduto – le parole di Guazzini in un’intervista rilasciata a VeloNews – Sono molto soddisfatta della mia stagione. Ora che ho un po’ più di tempo per pensarci, sto realizzando che è stata davvero un’ottima annata, soprattutto l’ultimo mese, con i due Mondiali vinti. Spero di poter ottenere altri successi nel futuro”.

L’azzurra, 21 anni, aveva iniziato il suo 2022 cambiando maglia e reduce da un infortunio accusato alla Parigi-Roubaix 2021: “Ero un po’ spaventata, perché presentarsi a una nuova squadra da infortunata non è il massimo. Ma la FDJ mi ha dato tempo di recuperare e guarire completamente, prima di iniziare ad allenarmi. Con loro, ho fatto grandi passi avanti nelle cronometro: mi è sempre piaciuto farle, ma abbiamo lavorato tantissimo sulle bici, sulla posizione e su tanti dettagli”.

Ora Guazzini sta recuperando da un intervento chirurgico con cui le è è stata rimossa una placca dalla caviglia, rotta durante la Roubaix 2021. Il recupero non dovrebbe comunque comportare problemi e la toscana può guardare al futuro, coltivando i suoi sogni: “Uno è quello di vincere il Giro delle Fiandre. Le classiche sono sicuramente il tipo di corsa che mi si addicono di più. Da piccola le guardavo tutte in tivù con mio padre e allora sognavo di poterci essere. Ora ci sono, ma vincere è un’altra cosa”.

Un occhio è già puntato sui SuperMondiali di Glasgow 2023, che prevederanno strada e pista praticamente in contemporanea: “Sarà difficile trovare un bilanciamento – le parole di Guazzini – Ma non ne abbiamo ancora parlato: penso che un modo lo troveremo, ma sicuramente ritengo che non sia il massimo per atleti che gareggiano sia in pista che su asfalto. Sarà complicato trovare la quadra in 10 giorni di gare”.

Un po’ più in là c’è il sogno più grande: “Il mio obiettivo è essere alle Olimpiadi di Parigi 2024 con la squadra nazionale dell’inseguimento, perché stiamo lavorando insieme fin da quando eravamo Juniores. È un sogno che è cresciuto insieme a noi e vogliamo fare il possibile per coronarlo. Poi, certo, anche la cronometro olimpica potrà essere un grande obiettivo per me. Però, prima dovrò essere selezionata: se lo sarò, darò il massimo”.

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