Europei CX Namur 2022, il bilancio della prima giornata azzurra: “Rientrare ai box col sorriso è la vittoria più grande”

Il ct Daniele Pontoni è molto felice al termine della prima giornata dei Campionati Europei di Ciclocross di Namur 2022. Il gruppo azzurro, infatti, ha dato prova di grande compattezza, dimostrando di essere arrivato al meglio della condizione all’appuntamento continentale e portando a casa anche una medaglia e altri due piazzamenti in top 5. Valentina Corvi ha conquistato l’argento nella prova riservata alle juniores, mentre Davide Tonetatti è stato quarto tra gli under 23 e Sara Casasola quinta tra le donne élite: questi risultati permettono sicuramente di guardare con ottimismo al futuro.

Sono felice per i ragazzi – ha dichiarato l’ex iridato di ciclocross – ma soprattutto per il nostro grande staff: si meritano questi risultati, vederli rientrare ai box dopo una giornata di intenso lavoro col sorriso per me è la vittoria più grande. Ringrazio chi ci ha dato la possibilità di essere qui: il Team Manager Roberto Amadio ed il nostro presidente Cordiano Dagnoni”.

Davide Toneatti nel finale della sua prova è stato protagonista di una grande rimonta, ma questo non è bastato per salire su un podio che è stata ad appannaggio di un terzetto terzetto guidato da Emiel Vestrynge: “Con un pizzico di cattiveria agonistica in più avremmo vinto la nostra seconda medaglia – ha spiegato il ct – Le medaglie di legno fanno male ma è un quarto posto che ci teniamo stretti, così come le belle prestazioni di tutti i ragazzi”.

Grande soddisfazione anche per Sara Casasola che, dopo un’ottima partenza, si è vista costretta a cedere piano piano il passo a Fem Van Empel e alle altre fuoriclasse della specialità, ma è comunque riuscita a tener alle spalle altri grandi nomi: “”Era il massimo che si potesse fare in questa categoria – ha chiarito Pontoni -, abbiamo provato a stare là davanti con le prime ma c’è poco da fare, hanno un altro passo. Sono comunque molto contento di come hanno interpretato la gara sia Sara che Rebecca Gariboldi, brava anche lei ad arrivare appena oltre le prime 10″.

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