Belgio, la federazione attacca il governo sulle porte chiuse: “Decisioni disastrose e infondate. Organizzatori spalle al muro, ora un contributo economico”

La federciclismo belga attacca apertamente il proprio governo nazionale. Nel mirino è ovviamente il divieto di manifestazione a porte aperte, a cui sono arrivate varie reazioni, dalla cancellazione delle gare allo svolgimento a porte chiuse.  Lo scontro istituzionale si inasprisce, dunque, per una decisione governativa che la federazione considera “disastrosa e infondata”, ricordando tutte le gare svolte negli ultimi mesi e i continui adattamenti ai protocolli in essere di volta in volta, sempre applicati in maniera rigida. In particolare, la federazione belga è infastidita dal fatto che nel mirino finisca il ciclocross, che per il secondo anno di fila subirà delle conseguenze economiche, alle quali si chiede di mettere riparo.

“Ne abbiamo preso atto con sorpresa – ha esordito Belgian Cycling riferendosi alla decisione del proprio governo – Le gare sono state svolte osservando le più rigide misure sanitarie. Lavoriamo con un protocollo covid specifico per corridori, staff, membri della giuria e spettatori. Ogni norma a favore della salute pubblica è stata strettamente monitorata nel ciclismo e se c’è stato da rivedere il protocollo, l’abbiamo sempre fatto prontamente e senza problemi, in parte grazie alla flessibilità degli organizzatori e dei tifosi. Ora gli organizzatori sono messi spalle al muro per la seconda stagione di fila. Il fatto che il ciclocross sia preso di mira rende questa decisione più dolorosa. Parliamo di gare che si svolgono all’aria aperta, su un percorso dove il distanziamento sociale è perfettamente osservabile. Il divieto di presenza degli spettatori è quindi infondata e disastrosa, in un momento in cui molti appassionati potrebbero vedere lo sport da vicino. Belgian Cycling invita dunque a rimuovere queste norme prima possibile, ovviamente se la situazione sanitaria lo consente, al fine di salvaguardare le chance di sopravvivenza del settore. Un contributo finanziario appare inoltre assolutamente necessario alla luce di queste misure”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio