Mondiali Zurigo 2024, Filippo Ganna contento del piazzamento d’onore: “Questo risultato vale come una vittoria”
Filippo Ganna conquista la medaglia d’argento nella prova a cronometro dei Mondiali di Zurigo 2024. Dopo una combattutissima lotta sui 46,1 chilometri del percorso nei dintorni della cittadina svizzera, il portacolori della Ineos Grenadiers si è dovuto arrendere, per soli 6 secondi, a Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), autore di una prova eccezionale che si è riconfermato per il secondo anno consecutivo campione del mondo di specialità. Nonostante il risultato, che fa il paio con l’argento conquistato a Parigi circa due mesi fa, sempre alle spalle del belga, possa lasciare un pizzico di delusione alla luce del distacco minimo che ha separato i primi due classificati, l’azzurro si dice invece soddisfatto della sua prova e della sua reazione, dopo che l’ultimo mese non è stato tra i più facili della sua carriera.
“Sono felice. – racconta il nativo di Verbania ai nostri microfoni – Sicuramente sono più felice rispetto allo scorso anno perché solo un mese fa mi sono dovuto ritirare dal Renewi Tour perché non mi sentivo bene. Ho avuto bisogno di abbandonare quella corsa perché ero totalmente distrutto a livello mentale e fisico. Mi è servita una settimana senza andare in bici per recuperare le energie e ricaricare le batterie, e nonostante questo oggi sono solo 6 secondi dietro a Remco, quindi posso solo dire di essere felice e trattare questo risultato come una vittoria”.
Nonostante un percorso sulla carta non perfettamente adatto alle sue caratteristiche, soprattutto a causa dei due tratti di salita posizionati nel tratto centrale, il classe 1996 si è dimostrato ancora una volta tra gli specialisti delle cronometro migliori al mondo, e potrà continuare a lottare per tornare ad indossare nei prossimi anni la maglia iridata: “Il percorso non era adatto a me – conclude il 28enne – la salita ha distrutto le mie gambe e poi ho faticato anche in discesa perché ero completamente senza energie quindi non riuscivo a vedere bene. Ho affrontato la discesa cercando di ricordarmela a memoria e di non prendere rischi e spingendo al massimo delle mie possibilità. Quindi secondo me ho fatto una grande gara. Chiaramente ci sono solo 6 secondi tra me e l’oro, ma io sono felice”.
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