Yorkshire 2019, Antonio Tiberi: “Non riesco a crederci, all’inizio pensavo fosse finito tutto quanto…”

Una impresa quella di Antonio Tiberi ai Mondiali di Yorkshire 2019. Ostacolato da un problema meccanico il giovane corridore romano perde circa trenta secondi nei primissimi metri della sua prova, costretto a cambiare bici alla prima curva. Una operazione che riesce comunque ad affrontare con il giusto spirito mentale, senza innervosirsi né perdere tempo, ripartendo subito con grande determinazione, pur con i comprensibili dubbi di aver visto sfumare la sua grande occasione di lottare per una medaglia (che era il suo obiettivo iniziale visto il nono posto della passata stagione e una stagione nella quale sinora non era ancora mai riuscito a battere il compagno Andrea Piccolo, bronzo della passata edizione e campione italiano ed europeo in carica). Chilometro dopo chilometro recupera dunque tutto il tempo perso, con una prestazione in crescendo ad ogni intermedio, fino a far segnare il miglior tempo al traguardo e far risuonare per la prima volta l’Inno di Mameli in questa edizione della rassegna iridata.

Sono veramente contento, non riesco a credere a ciò che ho fatto – ha commentato ai nostri microfoni dopo il traguardo – All’inizio ho avuto un problema meccanico e pensavo che fosse finito tutto quanto, invece sono ripartito subito al massimo. Poi in radio mi hanno detto che stavo riguadagnano bene il tempo, allora mi sono convinto di me stesso. Ho dato tutto e sono riuscito ad arrivare al traguardo con un bel tempo, tenendo la prima posizione fino alla fine”.

Su quanto è successo in partenza per fortuna ora si può sorridere e guardare con tranquillità: “Alla prima pedalata si è rotto il movimento centrale della bici. Le pedivelle si sono spostate e la bici era inutilizzabile. Ho perso tanto tempo, ma poi ho dato davvero il massimo ed è andata bene”.

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