Volta a Catalunya 2024, previsti tre arrivi in salita: tornano i tradizionali Vallter e Port Ainé, la novità è il Santuari de Queralt

Si preannuncia un percorso piuttosto impegnativo per la Volta a Catalunya 2024. Nella corsa a tappe spagnola, come da tradizione, non mancano le frazioni di montagna e gli arrivi in salita, ma nella prossima edizione, in programma dal 18 al 24 marzo, saranno (almeno per il momento) tre i traguardi in quota nelle sette giornate in programma. Gli organizzatori hanno infatti annunciato il ritorno degli arrivi di Vallter (11 km al 7,6%, 2150 metri di quota) e Port Ainé (18,5 km al 6,8% con punta del 15%): il primo è stato affrontato l’ultima volta proprio quest’anno, con Giulio Ciccone che si è imposto davanti a Primoz Roglic e Remco Evenepoel, mentre il secondo manca dal tracciato della gara catalana dal 2021, quando fu Esteban Chaves a esultare su questo traguardo.

A queste due salite, tradizionalmente presenti ad anni alterni nel percorso della corsa, si aggiungerà però anche una novità il prossimo anno. Si tratta dell’ascesa verso il Santuari de Queralt, una salita spesso affrontata in passato dalla Setmana Catalana (gara che si è disputata dal 1963 al 2005) ma mai dalla Volta a Catalunya, che verrà inserita al termine di una tappa di montagna con partenza da Berga. Il percorso completo della gara spagnola, giunta alla 103esima edizione, verrà comunque svelato nelle prossime settimane, ma è stato già annunciato che la corsa prenderà il via (e lo farà fino al 2027) da Sant Feliu de Guíxols

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