Volta a Catalunya 2024, Emīls Liepiņš dopo il primo podio WorldTour: “Ci riproveremo, ma dipenderà dagli scalatori”

Emīls Liepiņš ha chiuso la volata della quarta tappa della Volta a Catalunya 2024 in terza posizione. Il lettone del Team dsm-firmenich PostNL è riuscito a capitalizzare il lavoro dei suoi compagni di squadra per ottenere un altro ottimo piazzamento di livello WorldTour, arrendendosi nello sprint senza padroni di Lleida  solamente a due giovani talentuosi come Marijn van den Berg (EF-EasyPost) e Arne Marit (Intermarché-Wanty). Il campione nazionale della Lettonia ha poi riferito ai nostri microfoni che l’obiettivo della squadra in questa tappa era la vittoria e di aver stretto i denti nelle prime tre frazioni per provare a vincere oggi.

“La mia squadra ha fatto un lavoro molto molto buono come sempre – ha detto nel dopo tappa – Eravamo uniti perché questa quarta tappa era il nostro obiettivo ed eravamo qui per la vittoria, ma un podio WorldTour è comunque qualcosa di buono. Credo che sia stato uno sprint interessante da vedere per gli spettatori perché è stato molto frenetico, senza rotonde e altro. Sono felice perché nelle prime tre tappe è stata davvero dura, ma nella mia testa continuavo a pensare alla quarta tappa. Ieri sono stati vicino a mollare perché la UAE-Emirates stava tirando a un ottimo ritmo. Oggi invece è stata finalmente una buona tappa anche per me”.

Lo sprint di oggi è stato molto caotico e l’assenza di un forte team a guidare le danze ha inciso sulle dinamiche di posizionamento nell’ultimo chilometro. Liepiņš è però molto contento del lavoro dei sui compagni di squadra: ”Il team ha fatto un lavoro eccellente, sono sempre riuscito a stare a ruota di un mio compagno di squadra. Sono ragazzi esperti e mi fido di loro. Mi hanno portato a ruota di un corridore della Ineos e prima del ponte ero in terza posizione. Qualcuno mi ha superato da dietro e poi è partita la volata in cui ha vinto il più forte. È stata una bella battaglia per il posizionamento”.

Il 31enne è un velocista abbastanza resistente in salita e spera che nella tappa di domani gli uomini di classifica non vogliano fare corsa troppo dura. In questo modo avrebbe qualche chance di tenere le ruote del gruppo di testa e giocarsi quindi le sue carte in un’ipotetica volata finale. ”Sicuramente ci proveremo, ma dipende molto dagli scalatori. Se loro terranno un ritmo alto sarà veramente dura per i velocisti, perché le salite non saranno affatto facili”.

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