Volta a Catalunya 2023, Remco Evenepoel elogia Primoz Roglic: “È un piacere gareggiare con lui, è un corridore da cui posso imparare molto”

Il belga ritiene che i giochi per il successo finale nella corsa spagnola non siano ancora chiusi: "Sono solo 10 secondi, possono ancora succedere molte cose"

Remco Evenepoel esce sconfitto nel duello con Primoz Roglic nella quinta tappa della Volta a Catalunya 2023. Dopo aver vinto lo scontro diretto nell’arrivo in salita di La Molina, il campione del mondo ha dovuto cedere (anche se solo negli ultimi metri) allo sloveno della Jumbo-Visma sull’impegnativo traguardo in quota di Lo Port, vedendo così allontanarsi a 10″ la vetta della classifica generale. Assieme ai compagni di squadra, il belga della Soudal-QuickStep ha provato a fare gara dura, attaccando una prima volta a poco più di quattro chilometri dalla conclusione e tentando in più occasioni di staccare il rivale, che però ha resistito e, nel finale, ha trovato le forze per andare a prendersi il successo di giornata.

“Sono quello che ha deciso di fare un po’ la gara – ha esordito Evenepoel dopo l’arrivo ai nostri microfoni – Alla fine, Primoz è stato fortissimo, ha saputo rispondere ad ogni attacco e poi ha attaccato a 500 metri dalla fine. Poi ha rallentato il ritmo e io ho provato a rilanciare, che non è stata la mossa più intelligente perché penso che stesse provando a farmi partire troppo presto. Penso che sia stato l’errore più grande di oggi, per il resto abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo preso in mano la gara, eravamo l’unica squadra con ancora tre corridori negli ultimi sei chilometri, quindi penso che come squadra abbiamo fatto meglio della Jumbo oggi, ma ovviamente loro hanno vinto la tappa”.

“Penso che possiamo essere felici, abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, abbiamo provato a staccarlo ma ovviamente è Primoz Roglic”, ha proseguito il 23enne, che ha poi speso belle parole per lo sloveno: “Ai miei occhi è il miglior corridore da gare a tappe degli ultimi anni. Ha fatto tanti podi nei Grandi Giri, ha vinto la Vuelta consecutivamente, è il mio idolo quindi è un piacere gareggiare con lui ed è un corridore da cui posso imparare molto. Penso che quello che ha fatto oggi negli ultimi sei-settecento metri sia qualcosa che porterò con me anche per il futuro”.

Il campione del mondo ritiene comunque di non essere distante dal corridore della Jumbo-Visma: “Penso che siamo più o meno sullo stesso livello. Il primo giorno ho fatto il mio sprint più veloce, il secondo giorno ho commesso un errore in curva, ieri (mercoledì, ndr) ho vinto, quindi penso che se tutto fosse andato bene e senza errori avrei potuto vincere tre tappe consecutive. Ma ovviamente in gara si commettono errori e non si commettono errori, e anche oggi penso che sia stato un piccolo errore partire troppo presto, ma queste sono cose che imparo per il futuro. Posso ancora migliorare perché sento di non essere ancora al mio meglio, ma ovviamente vedremo. Manca ancora un mese e mezzo al Giro, quindi penso che siamo abbastanza sullo stesso livello”.

Il fenomeno belga crede che i giochi per la classifica generale della corsa spagnola non siano ancora chiusi: “Sono solo 10 secondi, possono ancora succedere molte cose. Domani (oggi, ndr) è di nuovo una giornata molto dura, con molti metri di dislivello. Penso che nel complesso la tappa di domani sarà più dura di quanto non fosse oggi (ieri, ndr), quindi vedremo, ovviamente ci proveremo“.

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