UAE Team Emirates, Joxean Matxin: “La scelta su chi mandare ai Grandi Giri è già presa”
In casa UAE Team Emirates sembrano avere già le idee chiare in vista della prossima stagione, per lo meno per quanto riguarda i Grandi Giri. Nonostante Vuelta a España e Giro d’Italia non abbiano ancora svelato i loro percorsi, la formazione emiratina ha già sostanzialmente stabilito i corridori che disputeranno le tre corse di tre settimane nel 2025, come svelato dal neo team manager Jotxean Matxin nel corso dell’ultima puntata di Radiocorsa. In ogni caso, il 53enne spagnolo non ha voluto anticipare nulla sui vari programmi, neppure su quello di Tadej Pogacar, che secondo le ultime indiscrezioni sembra più orientato a prendere parte al Tour de France e alla Vuelta.
“Per un corridore come Tadej, l’abbiamo visto anche in passato, è sempre importante avere nuovi stimoli o motivazioni – ha dichiarato Matxin – Ha 26 anni, è un corridore che sta crescendo ancora, per questo deve essere motivato e convinto nelle corse dove va. Tante volte è meglio un palmares più ricco rispetto ad andare nelle stesse corse che già conosce e che ha già vinto“.
“La decisione [sul programma] è presa, ovviamente c’è la squadra che deve fare la comunicazione – ha proseguito il manager iberico – Non mi permetto di fare il lavoro di comunicazione della squadra, lo fanno i professionisti che abbiamo, che sono loro i responsabili. Ma il programma di dove siamo e con chi, la scelta su chi mandare ai Grandi Giri, è già presa“.
Riguardo ai Grandi Giri, il 53enne ha commentato il percorso dell’unico di cui si conosce il tracciato 2025, il Tour de France: “Primi giorni molto pericolosi e nervosi, perché ci sono tante possibilità per tanti corridori. Quando c’è una crono o una tappa con una minima salita, è già più definito chi è il leader e chi controlla la gara, ma quando ci sono tante possibilità la corsa diventa molto pericolosa, molto tesa. Il Tour è già molto complicato di per sé, con questo aspetto diventa complicatissimo”.
Esprimendo soddisfazione per la grande annata vissuta dalla squadra, Matxin ha messo in guardia sulle difficoltà di confermarsi: “Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, ma non è solo importante farlo, ma anche rimanere dove siamo. È complicato, perché ci sono squadre rivali importantissime che dobbiamo rispettare, che stanno prendendo dei corridori importanti. La Visma ha avuto una stagione non facile e l’anno prossimo ce l’aspettiamo competitiva. Anche una Red Bull con un passo in più, o la Lidl-Trek, che sta facendo un salto importante, e la Ineos, che anche se non sta nella miglior situazione, è sempre una squadra da tenere in conto”.
Il 53enne ha poi ribadito che in squadra non ci sono problemi con Juan Ayuso, dopo che nel finale di stagione sembrava essersi aperto un caso a seguito del ritiro del talentuoso 22enne dal Tour de France: “No, non ci sono problemi con un corridore che è un campione, magari fossero tutti così. I problemi ci sono quando non vincono […] Ovviamente, come succede in tutte le famiglie, magari uno vuole una cosa, uno l’altra, dobbiamo cercare di fare in modo che tutti abbiano il loro spazio e avere le cose chiare. Parlare chiaro e dire le cose che vogliamo nel momento che vogliamo e con anticipo, come si va ad ogni gara e perché, se uno va per avere spazio o per fare il gregario. Lo si sa dall’inizio, dal ritiro, e non ci sono problemi”.
“In ritiro facciamo una riunione di almeno una mezz’oretta con tutti i corridori per spiegare il perché alcuni corridori vanno ad alcune gare e perché non ad altre – ha spiegato Matxin – Cerchiamo di bilanciare la squadra per avere in tutte le corse minimo uno o due corridori come leader, e noi come squadra siamo sempre coperti perché abbiamo tanti corridori importanti. Sono orgoglioso che 20 corridori diversi su 30 abbiano vinto quest’anno. Tutti hanno avuto il loro momento per mettersi in mostra“.
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