UAE Team Emirates, Alexander Kristoff pronto per Classiche, Tour e Mondiali: “Contento dell’arrivo di Trentin, importante per fare la differenza contro Van der Poel a Van Aert”

Alexander Kristoff non vuole cambiare le vecchie abitudini. Il corridore della UAE Team Emirates, infatti, ha annunciato che il suo calendario del 2021 ricalcherà sostanzialmente quello degli anni passati, con il primo obiettivo stagionale rappresentato dalle Classiche di primavera. Il norvegese è poi inserito nella preselezione per il Tour, dove andrebbe a lavorare per Pogacar, cercando poi di lavorare da solo per le volate come nel 2020, quando ha conquistato la prima maglia gialla. Dopo la Grande Boucle, poi, resta l’obiettivo del Mondiale che quest’anno si corre nelle Fiandre su un percorso adatto a corridori con le sue caratteristiche.

“Sono partito più tardi quest’anno, come tutti, vista la situazione – ha dichiarato sulla sua preparazione – Vedremo se sarò pronto per le Classiche. Sono poi nella lista dei pre-convocati per il Tour, ma non è ancora certo al 100% che ci sarò. Saremo concentrarti su Tadej, lavorerò per lui. La squadra sarà per lui, quindi se riuscirò ad esserci di nuovo dovrò cavarmela da solo, come successo quest’anno sostanzialmente, in cui ho fatto bene nella prima tappa e nell’ultima, mentre nelle altre non sono riuscito ad essere con i primi”.

Per quanto riguarda le Classiche, invece, lo scandinavo quest’anno potrà lavorare in coppia con Matteo Trentin, arrivato dal CicloMercato: “Sono contento dell’arrivo di Trentin, penso che possiamo contribuire l’uno al successo dell’altro. Mi ricordo di averlo fatto con Paolini, lavoreremo bene ed era importate avere un compagno nel finale con cui collaborare”.

Chi punta alle Classiche, però, nel 2021 dovrà necessariamente fare i conti con due corridori, Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert, che l’ex Katusha ha visto da vicino nel 2020 facendo loro compagnia sul podio del Giro delle Fiandre: “Credo che quest’anno loro due erano di un altro livello, assieme ad Alaphilippe. Noi eravamo nel gruppo dietro, ma non sentivo di potermela giocare con loro. Fortunatamente per me Alaphilippe è caduto e mi son potuto giocare il podio, ma spero che quest’anno potremo essere più vicini al loro livello per potercela giocare. Anche la presenza di Trentin potrà essere interessante e preziosa per noi per cercare di fare la differenza”.

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