Trek-Segafredo, Juan Pedro López farà il Tour de France e la Vuelta a España: “Voglio ripagare la squadra per la fiducia”

Juan Pedro López vuole continuare a crescere. Il 25enne della Trek-Segafredo è reduce da un Giro d’Italia 2022 in cui ha saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo, indossando a lungo la Maglia Rosa e chiudendo poi la corsa lungo lo Stivale al decimo posto della generale. Lo spagnolo ha proseguito così il suo processo di crescita, al netto di un problema fisico che lo ha condizionato nella seconda parte della stagione, tanto da meritarsi il prolungamento del contratto con la squadra WorldTour statunitense. Squadra che, in vista del 2023, gli chiede un passo in più dal punto di vista dell’impegno nelle grandi corse a tappe.

“Il mio grande obiettivo stagionale è trovare la prima vittoria – le parole di López raccolte da As – A me piace andare avanti passo dopo passo. Il 2023 per me sarà una nuova opportunità e ho grandi motivazioni. L’anno della mia conferma? È stato detto dopo che ho fatto 13esimo alla Vuelta e l’anno dopo sono stato decimo al Giro… Ogni anno devi fare un gradino in più”.

L’anno che verrà sarà caratterizzato da due grandi corse a tappe per il sivigliano: “Farò il Tour de France e la Vuelta a España. Me l’ha proposto la squadra e all’inizio era una cosa che non mi passava neanche per la testa. Poi, ci ho ragionato e mi sono detto che era l’anno giusto. Poi, il Tour va corso almeno una volta nella vita. Voglio ripagare la fiducia che la Trek-Segafredo ha riposto nei miei confronti”.

Tour e Vuelta, quindi. Ma con quali prospettive? “Farò sempre quello di cui la squadra ha bisogno – le parole dello spagnolo – Se devo fare classifica, la faccio. Se devo lavorare per un compagno, lo stesso. Poi, vedremo dove sarò capace di arrivare”.

López racconta anche come ha iniziato a pedalare: “Da piccolo giocavo a calcio, in porta – racconta il corridore – Non ero molto bravo e per questo ora sono qui… Ho iniziato ad andare in bici quando avevo 15 anni e pesavo 10 chili in più di adesso. Dovevo fare esercizio e un giorno mio padre mi vide fare la cyclette in casa, alle quattro del pomeriggio, con 40 gradi. Lui era solito uscire in bicicletta e ho iniziato a uscire con lui. Poi, hanno visto che avevo una buona resistenza e hanno pensato che potessi dedicarmi del tutto alla bicicletta”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio