Tour of the Alps 2018, Aru conclude il ritiro e si prepara per le grandi sfide: “Spero di avere risposte giuste”

Sè è concluso il ritiro di Fabio Aru sul Teide. 16 giorni intensi per il capitano della UAE Team Emirates che avrà ora modo di riposarsi un paio di giorni a casa, a Lugano, prima di tornare alle corse in occasione del Tour of the Alps 2018, in programma dal 16 al 20 aprile. Un momento importante questo della stagione del Cavaliere dei Quattro Mori, reduce da un inizio di stagione difficile con i problemi di salute alla Tirreno – Adriatico e l’infortunio subito alla Volta a Catalunya che ne hanno pesantemente condizionato il rendimento e la preparazione.

Per questo le due settimane passate alle Canarie sono state cruciali per l’approccio al grande obiettivo Giro d’Italia 2018: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro di preparazione in questi giorni a Tenerife – commenta il sardo – ci tengo a ringraziare uno a uno i miei compagni per l’impegno e la serietà dimostrati, Darwin Atapuma, Valerio Conti, Vegard Laengen, Simone Petilli ed Edward Ravasi: bravi. Un grosso grazie va anche alla UAE Team Emirates e al suo personale per l’importante supporto in una fase davvero cruciale di preparazione, in vista del primo tra i grandi obiettivi del mio 2018″.

Dopo tanto allenamento, a breve Aru potrà vedere anche nel confronto con i rivali il frutto del suo duro lavoro. Ovviamente, un test probante per stabilire la forma, anche se il picco dovrà arrivare chiaramente nelle settimane successive. “Da lunedì saremo in gara al Tour of the Alps, dove spero di avere le risposte giuste dalle mie gambe – ha spiegato il Campione Italiano – ma senza troppo stress da risultato. Il Tour of the Alps (già Giro del Trentino) è infatti una corsa importante e prestigiosa, ma alle settimane cruciali del Giro d’Italia manca ancora un pochino e per questo non sarebbe corretto essere già al 100%”.

Dovendo affrontare alcuni dei grandi sfidanti poi alla Corsa Rosa, da Chris Froome a Thibaut Pinot, passando per Miguel Angel Lopez e Domenico Pozzovivo, la sfida che lo aspetta per la prossima settimana è molto allettante, mentalmente quanto fisicamente: “Il livello degli avversari è come sempre molto alto e io non vedo l’ora di mettermi alla prova!”, ha concluso Aru.

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